Il comparto moda sta vivendo delle trasformazioni profonde legate sia all’avvento di nuovi mercati, sia all’implementazione dei nuovi strumenti a disposizione dei brand.Le nuove principali macro-tendenze strutturali del settore moda sono la digitalizzazione delle aziende nelle strategie di comunicazione e distribuzione e l’unificazione delle sfilate uomo/donna, che comporta una rinnovata logica di creazione, progettazione e distribuzione.I nuovi media e i social network continuano a condizionare in maniera significativa il
fashion system, che, di conseguenza, necessita costantemente di figure professionali al passo con i tempi. A fronte di queste trasformazioni, si fanno strada, nel settore moda, professioni nuove o attualizzazioni dei ruoli più classici, che permettono di inserirsi all’interno di processi multiformi.Ied – Istituto Europeo di Design - forma, da oltre 50 anni, le figure della moda seguendo con attenzione l’evoluzione del mercato e anticipandone le richieste attraverso un’offerta didattica mirata, grazie anche all’expertise di docenti professionisti che operano quotidianamente sul campo.Ecco, qui di seguito, le aree su cui, secondo i professionisti della scuola di Ied Moda, bisogna puntare l’attenzione, in un momento di continua evoluzione, come quello attuale:Professioni trasversali:
Brand manager, Marketing manager, Csr manager.Retail:
Direttore commerciale, Retail manager, Crm manager, Area manager, Buyer, Store manager, Visual merchandiser, E-commerce manager, Digital marketing manager.Prodotto:
Merchandising manager, Direttore creativo, Ricercatore di tendenze, Designer, Product manager, Direzione della produzione, Buyer, Jewelry Designer, Accessories Designer, Textile Designer, Shoes&Bag Designer, Modellista.Comunicazione:
Art director, Direttore della comunicazione, Press manager, Social media manager, Community manager, PR manager, Web designer, Web journalist, Stylist, Fashion Editor, Personal Shopper.In merito, poi, alle professioni più richieste, è opportuno focalizzare l’attenzione sulle “professioni su misura” che, in linea con l’evoluzione del settore, rappresentano una vera novità in diversi ambiti:
Fashion Country Manager: interpreta l’area di mercato a cui è dedicato, diventando un importante punto di connessione tra azienda e target. Promuove un approccio creativo che ha lo scopo di sviluppare il business, padroneggiando aspetti di positioning, comunicazione e strategie di branding.
Fashion Event Coordinator: profondo conoscitore della cultura della Moda, possiede abilità che si estendono progressivamente dalle metodologie di ricerca fino alle componenti storiche, culturali e sociologiche delle arti visive. Costruisce e gestisce eventi in relazione al tipo di comunicazione che si desidera realizzare; ne sceglie il mood e lavora a stretto contatto con l’art director. Costruisce un racconto che, oltre a essere coerente, offre un punto di vista originale e contemporaneo.
Fashion Design Manager: è l’evoluzione del ruolo dello stilista e del fashion designer che, grazie a nuove e profonde competenze, si trasforma in un vero e proprio capo progetto, capace di prevedere ed elaborare le tendenze, traducendole in abiti o accessori dalla forte identità contemporanea. Il Fashion Design Manager oltre alle competenze creative sviluppa la capacità di realizzare prodotti innovativi e di qualità, curandone il posizionamento sul mercato con l’impiego di linguaggi appartenenti alle arti visive, al design, ai media digitali, al marketing, alle nuove tecnologie, al product management, all’art direction e alla comunicazione d’impresa. "In questa decade, il mondo è stato trasformato radicalmente dalla tecnologia e dalla globalizzazione. Viviamo nel secolo dell’informazione, nell’era di Instagram e Snapchat. Il settore Moda sta vivendo un profondo cambiamento; per questo, i manager della creatività devono capire, imparare e progettare, tenendo conto dell’evoluzione del Fashion System e devono essere consapevoli di tutte le opportunità presenti sul mercato, in modo da poter raggiungere il consumatore immediatamente – spiega
Sara Azzone, direttrice della scuola di Moda presso Ied Milano -. La moda, come una delle declinazioni più naturali del design ed emblema del
made in Italy, è nel dna di Ied da 50 anni. Promotori della creatività che contraddistingue da sempre il nostro Paese e ben coscienti delle trasformazioni del Sistema, continuiamo a innovare l’offerta formativa sia a livello italiano che internazionale affinché aspetti creativi, tecnici e strategici si fondano e portino alla preparazione di giovani professionisti capaci di operare in diversi ambiti e con una visione aperta sia all’interno di grandi realtà nazionali e globali sia come imprenditori".È con questi presupporti, quindi, che Ied rinnova e amplia la sua offerta formativa dell’area Master 2017, inserendo il corso in
Fashion Design Management, master accademico di I livello, e
Jewerly Design entrambi in lingua inglese. Per maggiori informazioni:
www.ied.it/le-scuole/moda.