Sono operative le misure del pacchetto
Generazione Campolibero: mutui a tasso zero, credito per favorire l’imprenditoria giovanile, fondi per supportare la nascita e lo sviluppo di start up agri-food, ma anche più innovazione con il credito di imposta per il commercio elettronico di prodotti agroalimentari. Un piano da 160 milioni, tra risorse interne e fondi Ismea-Bei, che ha l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale, sostenendo il comparto e creando nuovi sbocchi occupazionali. Lo rende noto il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali."Nel 2015 - afferma il ministro
Maurizio Martina - abbiamo avuto quasi 20mila nuovi posti di lavoro per i giovani in agricoltura, con un incremento del 12% rispetto al +4% del settore e al +1% dell'occupazione in Italia. Sono numeri che ci dicono del potenziale di questo comparto e che vogliamo far crescere ancora. Il nostro obiettivo è anche quello di aumentare le imprese gestite da under 40. Oggi siamo al 5% del totale contro una media europea dell'8%. È una sfida cruciale, vogliamo liberare le energie giovani per dare forza alla nostra agricoltura. Nei due anni di governo abbiamo costruito azioni utili proprio per raggiungere questo obiettivo. Dallo scorso anno abbiamo aumentato gli aiuti europei destinati alle aziende condotte da giovani del 25% per 5 anni. Con gli strumenti operativi da questi giorni interveniamo sul fronte cruciale del credito e del sostegno agli investimenti innovativi. Investire in agricoltura non significa guardare al passato, ma interpretare con strumenti nuovi il futuro. L'Italia può essere assoluta protagonista del rinnovamento agroalimentare europeo e lo dimostrano le tante esperienze che abbiamo valorizzato con Expo Milano 2015. Il governo è in campo per consentire ai nostri ragazzi di avere i piedi nella terra e la testa al mondo".