Almeno la presa in carico dei ragazzi comincia ad essere garantita dal programma Garanzia giovani a 8 mesi dall'avvio. Non dappertutto però. Ci sono infatti 4 Regioni che sono rimaste indietro con i colloqui in maniera preoccupante: Calabria, Campania, Puglia e Liguria.
A metterlo in evidenza il nuovo monitoraggio settimanale di Garanzia giovani pubblicato dal Ministero del Lavoro, secondo il quale "dopo gli inevitabili ritardi nella gestione iniziale del flusso delle registrazioni – quasi 70 mila nel solo mese di maggio – i Servizi per il Lavoro sembrano nella maggior parte dei casi rispondere con sufficiente prontezza alle richieste di inserimento nel programma. In particolare, la quota di ragazzi che vengono convocati per la profilazione e la sottoscrizione del Patto di Servizio entro i due mesi dalla data di registrazione si attesta all’86% nelle regioni del Nord-Ovest e all’ 84,6 % in quelle del Nord-Est. Nel Centro Italia la quota di casi trattati tempestivamente scende al 75,7%, mentre più deficitaria appare la situazione complessiva nelle aree del Mezzogiorno, dove il 44 % dei giovani presi in carico ha dovuto attendere almenodue mesi per effettuare un colloquio".
Dunque se nel Nord - Liguria a parte - si è arrivati a garantire a 8 ragazzi su 10 almeno il primo passaggio entro i termini previsti dal programma europeo, al Sud si scende a soli 4 giovani su 10, una quota decisamente poco accettabile.
Le iscrizioni peraltro continuano a crescere e sono arrivate a quota 355mila unità, circa il 20% del potenziale bacino di 1,7 milioni di giovani neet che non studiano né lavorano. Per effetto delle cancellazioni, sia dirette dei ragazzi sia effettuate dai Centri per l'impiego per irregolarità varie, gli iscritti "reali" sono 321.693.
Rimane molto limitata l'offerta di lavoro da parte delle aziende. Complessivamente finora sono state pubblicate offerte per 38.528 posti (il 10% circa rispetto alle iscrizioni) ma quelle tuttora valide riguardano appena 7.113 posizioni di lavoro, anche se questo dato riguarda solo le vacancy pubblicate sui portali e non quelle trattate direttamente dai Centri per l'impiego. Il 72% delle offerte è concentrato al Nord.
Da rilevare, infine, che il monitoraggio del Ministero del Lavoro non riporta alcun dato sul secondo - e decisivo - termine del programma europeo: ovvero la proposta ai giovani, da effettuare entro 4 mesi dall'iscrizione, di un contratto di lavoro, un tirocinio, il servizio civile, un'offerta formativa o un percorso verso l'autoimprenditorialità. Ad oggi solo in poche Regioni, prevalentemente del Nord, è stata avviata questa seconda fase della Garanzia giovani e solo qualcuna ha diffuso un primo bilancio dell'iniziativa.