lunedì 4 gennaio 2021
Idealmente è il matrimonio tra Fiat e Peugeot-Citroën, cioè fra storiche aziende (la prima nata nel 1899, la seconda nel 1896, la terza nel 1919) che vantano una storia di collaborazioni. Eccola
Una foto d'archivio della Topolino

Una foto d'archivio della Topolino - Archivio Ansa

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La fusione è tra Fca e Psa, ma idealmente questo è il matrimonio tra Fiat e Peugeot-Citroën, cioè fra storiche aziende (la prima nata nel 1899, la seconda nel 1896, la terza nel 1919) che vantano una storia di collaborazioni e partecipazioni lunga quasi un secolo.

Le due case, in realtà, si prendono e si lasciano da tempo, seppure sotto mentite spoglie.

Si inizia con una collaborazione negli Anni ’30 con Simca (all’epoca ancora non acquisita da Peugeot) per la produzione in Francia della nostra Topolino con il marchio d’Oltralpe.

La Simca 6 venne lanciata sul mercato francese addirittura prima ancora della presentazione in Italia della Topolino. Gli sconvolgimenti politici di quegli anni provocano il primo divorzio tra Francia e Fiat, con un progressivo distacco della Simca da Torino legato al rifiuto del Governo francese di sinistra di accostarsi all’Italia del regime mussoliniano.

Nel dopoguerra si sono costruite ancora auto su licenza Fiat in Francia, come la Aronde progettata assieme alla 1400, ma bisogna attendere il 1968 per trovare un altro incrocio. In quell’anno infatti Fiat acquisisce il 49% di Citroen, grazie ai buoni rapporti con Michelin che restò azionista di maggioranza del marchio francese. L’intenzione è di costruire un modello di grande diffusione con una piattaforma in comune, ma la collaborazione muore nel 1972 per ragioni politiche.

Pare che il generale De Gaulle bocciò il progetto pronunciando la frase «Impossible! Citroen c’est la France!». Ma nemmeno il presidente Georges Pompidou subentrato a De Gaulle nel 1969 mostrò di apprezzare e sostenere l’iniziativa.

Nonostante l’avvenuta rottura, le due case automobilistiche continuano a baciarsi da lontano e nel 1974 nasce la 242, veicolo commerciale di grande successo venduto in Francia con il marchio del Double Chevron ed in Italia con il marchio Fiat, commercializzato fino al 1987.

Nello stesso anno, Peugeot acquisì il 38% di Citroën per poi aumentare il proprio capitale azionario al 90%, dando così vita al Gruppo Psa Peugeot-Citroën. L’ultima collaborazione è relativa alle apprezzate monovolume Peugeot 806, Citroën Evasion, Fiat Ulysse e Lancia Z, nonché basi delle versioni commerciali Peugeot Expert, Citroën Jumpy e Fiat Scudo prodotte dal 1993 al 2012, nello stabilimento della PSA di Valenciennes.

Una curiosità: tra il 1968 e il 1975 Citroen è stata proprietaria di Maserati, oggi uno dei gioielli di Fca, fino a quando fu messa in liquidazione. Maserati evitò però la chiusura e nell’agosto 1975 passò con l’aiuto della Gepi all’imprenditore italo-argentino De Tomaso. Successivamente un 5% di Maserati viene venduto a Chrysler, e nel 1989 il 49% passò definitivamente al Gruppo Fiat, ma questa è un’altra pagina di storia. La prossima invece è ancora tutta da scrivere.

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