Si chiama Coop Up. È il progetto di Confcooperative finalizzato all’incubazione e al coworking di nuove idee imprenditoriali nelle aree metropolitane. Si comincia il 6 novembre a Firenze; seguono poi Torino e Bari. «Abbiamo creato spazi – spiega Claudia Fiaschi, vice presidente di Confcooperative – dedicati ai giovani dai 18 anni in su che credono al futuro e all’innovazione. Entro l’anno apriremo queste tre realtà. Nel 2015 è prevista l’apertura di un’altra decina di spazi, non solo nelle grandi città». Rispondere a un bisogno: il lavoro e la voglia di realizzare impresa tra giovani. Con Coop Up si vuole favorire la nascita di nuove imprese con idee e competenze nuove. «Vogliamo promuovere e avvicinare all’economia cooperativa giovani e neo imprenditori – continua Fiaschi – in settori d’impresa meno tradizionali. Il nostro target è rappresentato da cooperative costituite da non più di un anno, da persone che hanno meno di 35 anni e donne accompagnate da incubatori cooperativi. In questi spazi organizzeremo eventi, incontri con imprenditori e corsi di formazione. Il costo di accesso è limitato. Cerchiamo di costruire un gruppo e permettere l’incontro tra aziende mature e innovazione: anche così si costruisce il ricambio generazionale ». I progetti potranno contare sull’appoggio finanziario per un massimo di 50mila euro da parte delle banche di credito cooperativo, con il sostegno di Fondosviluppo, di Cooperfidi Italia e del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi, con delle controgaranzie che possono arrivare fino all’80% a seconda dei casi. L’obiettivo è accompagnare la nascita e lo sviluppo di nuove cooperative e di imprese sociali, oltre a creare ponti tra nuove idee e imprese cooperative già attive. Coop Up si avvale del supporto delle strutture di cui Confcooperative dispone nelle reti informatiche e nella finanza di sistema. «Nei nostri incubatori – conclude la vice presidente di Confcooperative – le imprese saranno affiancate, nelle fasi operative, da una sorta di tutor: gli
junior e
senior angel. Coop Up è innanzitutto un luogo fisico, cioè uno spazio di animazione imprenditoriale cooperativa. Tra i nostri obiettivi anche quello di dotare il sistema Confcooperative di spazi di contaminazione e sviluppo d’impresa diffusi sul territorio nazionale, visibili e chiaramente riconoscibili; fare conoscere la forma cooperativa a nuovi potenziali imprenditori e a settori d’impresa non consueti nel movimento cooperativo; supportare la nascita di nuove cooperative e imprese sociali; favorire la collaborazione tra nuove idee/imprese e la cooperazione già strutturata sviluppare una nuova narrazione del mondo cooperativo creando maggiori legami con il territorio, le imprese, le Università e l’associazionismo».