martedì 25 gennaio 2022
Il settore conta 569mila addetti (70% donne) e un fatturato di 36,2 miliardi di euro. PV Agency ha presentato oggi le principali novità con le quali guarda al 2022 per una ripresa
Valentina Aquilino, ad di PV Agency

Valentina Aquilino, ad di PV Agency - Archivio

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Il settore dei congressi e degli eventi prova a ripartire. Dopo la drastica riduzione dei volumi di fatturato subita dalle aziende della filiera nel 2020, l'anno scorso il graduale allentamento delle restrizioni aveva reso possibili importanti segni di ripresa, soprattutto a partire dall’autunno. La diffusione della variante Omicron ha nuovamente colpito il mercato nelle settimane finali del 2021. «Il nostro settore ha affrontato e sta affrontando un periodo complesso e di profonda trasformazione e lo fa investendo in tecnologia e risorse umane, pronto quindi a sostenere la ripresa del sistema economico italiano. Ci auguriamo che il 2023 sia l’anno della vera ripresa, pronto a ridare linfa alle imprese di un comparto che ha un indotto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro e che occupa 569mila addetti, al 70% donne», ha dichiarato la presidente di Federcongressi&eventi, Alessandra Albarelli, aggiungendo che «PV Agency è un esempio della grande resilienza e capacità di innovazione della meeting industry».

Tra le più importanti agenzie di organizzazione di eventi e congressi in Italia, con quasi 50 anni di attività alle spalle, PV Agency ha presentato oggi le principali novità con le quali guarda al 2022 per una ripresa dopo i due anni difficili dovuti al Covid. La società, infatti, ha presentato il nuovo marchio, la nuova struttura organizzativa - che vede alla guida la seconda generazione con gli ad Valentina Aquilino e Luca Aquilino - e la nuova gamma di prodotti disponibili per i clienti. Come per tutto il settore, le limitazioni imposte dalla pandemia si sono fatte sentire. PV Agency, che aveva chiuso il 2019 con oltre 20 milioni di euro di fatturato, ha reagito al blocco delle iniziative in presenza con una rapida conversione al digitale che è nel frattempo diventato uno strumento di uso frequente e tale rimarrà anche nel post pandemia. «Anche grazie a questo rapido adattamento e a una forte capacità di innovazione che ha consentito di implementare nuovi servizi, PV è riuscita nel terzo e soprattutto nel quarto trimestre del 2021 a riportare il fatturato su livelli non lontani a quelli della pre-pandemia, segnale importante che ci ha confermato il desiderio dei nostri clienti di tornare a investire», ha affermato Valentina Aquilino.

In questi primi due anni di crisi da Covid-19, PV Agency non solo ha tenuto la posizione dimostrando la propria resilienza, ma ha reagito trasformando le difficoltà in opportunità. Diversi infatti gli interventi che hanno reso la struttura snella e flessibile e in grado di attivare diversi servizi in risposta a una domanda sempre più articolata. In questo contesto sono stati avviati investimenti in ambito digitale, sfruttando l’accelerazione tecnologica agevolata dalla pandemia, sia nell’ottica dei servizi offerti che della gestione aziendale. Questa strategia e i risultati conseguiti hanno profondamento modificato la mission pur nel rispetto dei valori fondanti della società. PV Agency accompagna e indirizza i propri clienti – attivi nei più diversi settori: dal pharma e salute all’assicurativo e finanziario fino al fashion e alla cosmetica - verso l’innovazione, affiancandoli con la sua professionalità, creatività e con progetti e campagne ad hoc, in grado di far emergere messaggi mirati, trasmessi con gli strumenti più efficaci.

«Con le restrizioni dovute alla pandemia, abbiamo imparato che ogni piccolo o grande evento può essere trasformato da reale a digitale mediante la tecnologia, in grado di connettere tra loro relatori e partecipanti da remoto, con una platea virtuale. L’azienda è in grado di sfruttare al meglio gli ambienti virtuali per rendere ogni manifestazione unica e di impatto, definendo linguaggi e messaggi adatti ad una comunicazione non in presenza», ha ricordato Luca Aquilino.

Nel corso dell’ultimo biennio PV ha inoltre investito sullo sviluppo sia interno sia esterno di una maggiore sensibilità in tema di sostenibilità, intesa sia dal punto di vista sociale che ambientale. Nei confronti dell’ambiente l’intervento ha privilegiato un investimento in Treedom (il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire on line la storia del progetto che contribuiranno a realizzare). Non meno importante per PV Agency la sostenibilità sociale data anche la forte presenza femminile e l’età media piuttosto giovane (tra 33 e 35 anni) dei propri collaboratori. L’agenzia, aderendo pienamente ai temi dell'inclusione, ha adottato politiche per garantire condizioni di lavoro sempre più sostenibili, incentivando anche per il futuro post emergenza forme di collaborazione e orari che consentano la migliore integrazione tra sfera familiare e di lavoro. Proprio la complessità della situazione lasciata in eredità dalla pandemia e il profondo cambiamento dei contenuti e delle attività del settore hanno richiesto un aggiornamento professionale e un investimento nei talenti da inserire nel proprio organico.

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