lunedì 17 novembre 2014
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Istanze entro il 5 gennaio 2015 per chi rientra nella sesta tranche di salvaguardati (esodati). A spiegarlo è il ministero del Lavoro nella circolare n. 27/2014 illustrando la nuova procedura di cui alla legge n. 147/2014, per l’ammissione dei lavoratori ai vecchi requisiti per la pensione (quelli, cioè, previgenti alla riforma Fornero).La “salvaguardia”, infatti, è una particolare misura che consente di applicare le vecchie regole per andare in pensione, in deroga ai requisiti operativi dal 1° gennaio 2012 e introdotti da decreto legge n. 201/2011 (c.d. riforma Fornero). Quella in esame è la sesta tranche da quando è in vigore la riforma Fornero e interesserà altri 32.100 soggetti, estendendo a loro favore fino a gennaio 2016 il termine per maturare una pensione secondo i vecchi requisiti (“vecchi”, si ripete, nel significato di previgenti ai “nuovi” requisiti introdotti dalla riforma Fornero).  Queste le categorie protette: •    lavoratori autorizzati ai contributi volontaria, per una quota di 12 mila soggetti;•    lavoratori in mobilità ordinaria e autorizzati ai contributi volontari, per una quota di 5.500 soggetti; •    lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità gravi o familiari con handicap, per una quota di 1.800 soggetti; •    lavoratori il cui rapporto si è risolto in ragione di accordi individuali o di accordi collettivi d’incentivo all’esodo, per una quota di 8.800 soggetti. Nella circolare n. 27/2014 il ministero del Lavoro spiega che, per poter essere ammessi alla deroga, gli interessati devono presentare un’apposita domande alla direzione territoriale del lavoro competente e che possono farlo entro il 5 gennaio 2015. Le domande possono essere trasmesse dagli stessi lavoratori interessati o anche attraverso i soggetti abilitati (patronati, consulenti del lavoro, commercialisti, ecc.), all’indirizzo di posta elettronica certificata della direzione territoriale del lavoro competente o, in via alternativa, tramite posta raccomandata a/r.Allegato alla circolare c’è il modello d’istanza da utilizzare che richiede, tra l’altro, di allegare apposita documentazione in caso si tratti di lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro in base ad accordi individuali o accordi collettivi. In particolare, va allegata una dichiarazione sostitutiva (dpr n. 445/2000) relativa alla mancata rioccupazione ovvero allo svolgimento di attività non riconducibile a rapporto di lavoro a tempo indeterminato e una copia dell’accordo individuale o collettivo di esodo.
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