Tre milioni di euro. E’ l’ammontare dei soldi sottratti a 250 utenti negli ultimi 6 mesi in Sicilia. 500mila euro di danni sono stati causati da un truffatore milanese in Veneto durante il primo lockdown. Lazio e Abruzzo sono le Regioni che hanno ricevuto più domande al Servizio di Conciliazione. Esempi messi in luce dal Rapporto circa le truffe sulle bollette di luce, gas e acqua, stilato da Revoluce, la start-up di fornitura di luce e gas naturale, fondata da un gruppo di trentenni del sud Italia.
Truffatori in agguato ma anche superficialità degli utenti. Oltre il 50% di chi cerca un nuovo fornitore infatti si ferma al prezzo più basso, così molti truffatori convincono gli utenti. Le frodi sulle bollette coinvolgere centinaia di migliaia di utenti, per telefono o attraverso una visita di un falso rappresentante.
Secondo il rapporto, sarebbero almeno 15 milioni gli italiani in cerca di un fornitore più conveniente. Nel 2019 sono pervenute 10.361 richieste di informazioni, di cui il 25% inerenti alla tematica "cambio fornitore" e "contratti non richiesti", persone che si sono trovate con contratti fasulli o di cui sapevano nulla. La maggior parte degli utenti si limita a pagare e si stima che l’ammontare delle truffe si aggiri intorno ai 750mila euro di danni subiti dai cittadini ogni anno e non denunciati, ma la cifra potrebbe essere molto più alta.
Per ovviare a questa situazione Revoluce ha creato la piattaforma “Energia Zero Truffe”, una sorta di social network delle utility che è anche un vero e proprio CAF 2.0, il primo specializzato nel mercato libero dell’energia. “Il nostro obiettivo sarà offrire assistenza a 360 gradi con materiali gratuiti e consulenze ad un prezzo simbolico – spiega Giuseppe Dell'Acqua Brunone, Ceo di Revoluce –. La piattaforma sarà arricchita anche con contenuti testuali, audio, video, podcast, articoli, interviste, infografiche, animazioni, report, guide, libri per incentivare la partecipazione di professionisti del settore, associazioni di consumatori e di categoria”.