lunedì 29 giugno 2015
La rottura sulla Grecia segna i listini di Borsa europei, mentre Atene è stata chiusa per evitare il peggio. Piazza Affari cede il 4,9%. Spread a 158 punti. E S&P declassa il rating di Atene: «50% di possibilità di uscita dall'euro».
Per i turisti prelievi e carburante ok
COMMENTA E CONDIVIDI
Giornata nera per tutte le Borse europee: l'indice Stoxx 600, che contiene i principali titoli quotati nel Vecchio continente, ha ceduto il 2,69%, che equivale a 287 miliardi di euro bruciati in una seduta. Piazza Affari, con un calo del 4,99% dell'indice Ftse All share, ha 'perso' dasola quasi 30 miliardi di capitalizzazione. ​La Borsa di Atene è stata chiusa per evitare il peggio. Tra le altre Piazze Madrid perde il 3,58%, Parigi il 2,94%, Francoforte il 2,44% e Londra l'1,29 per cento. Scende ancora lo spread Dopo la fiammata iniziale che lo aveva portato a 197 punti, il differenziale ha chiuso a quota 158 punti. Scendono anche i bonos spagnoli a 146 punti.Tonfo TokyoL'ipotesi Grexit, con l'uscita sempre più concreta di Atene dall'Eurozona, spaventa la Borsa di Tokyo che termina gli scambi con un tonfo del 2,88%: l'indice Nikkei brucia quasi 600 punti e si attesta a quota 20.109,95, a ridosso dei minimi intraday. Il Nikkei accusa la perdita più pesante del 2015 coi timori del default del debito greco. Il colpo di S&PStandard & Poor's ha declassato il rating della Grecia da CCC a CCC-; secondo l'agenzia di rating c'è il 50% di possibilità che la Grecia lasci l'Eurozona.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: