Conferme e sorprese, nella classifica delle 70 professioni 'vincenti' stilata dall’Istat. L'Istituto nazionale di statistica ha
studiato l’andamento delle attività professionali, raggruppate in 508 categorie,
dal 2011 al 2014: anni nei quali nel complesso l’occupazione è scesa di
319mila unità, ma il lavoro nel gruppo delle 'vincenti' è aumentato di
1,4 milioni di occupati. Si tratta di lavori ad alta come a bassa
specializzazione, di nuovissimo conio o ottocenteschi. Se si vuole avere qualche opportunità in più di inserimento nel mondo del lavoro, l'Istat consiglia di studiare linguaggio dei software o fisioterapia, imparare a gestire un
hotel, i segreti della saldatura elettrica, la gestione del tempo, ad
accogliere i turisti e a guidare un trattore. Ecco le professioni 'vincenti', nella
classificazione dell’Istat, che le divide in quattro gruppi:Professioni specializzate tecniche (12 professioni, 632mila occupati)Sono soprattutto in ambito tecnologico e scientifico, con elevato livello di istruzione e forti competenze tecnico-meccaniche. Le principali:
responsabili della produzione industriale, analisti e progettisti di software, imprenditori e tecnici della gestione di cantieri edili e di servizi, specialisti di saldatura elettrica, esercenti nelle attività ricettive.
Professioni specializzate non tecniche (22 professioni, 2,1 milioni di occupati)Anche queste richiedono una buona preparazione intellettuale, ma con scarse competenze tecnologiche. Comprendono professioni sanitarie come
fisioterapia e riabilitazione; specialisti nei rapporti con il mercato; addetti alla logistica, nella gestione del trasporto delle merci; contabili; addetti alla vendita e alla distribuzione; professori delle scuole medie; capotreni e capostazione; farmacisti; educatori.Professioni tecniche operative (16 professioni, 890mila occupati)Mestieri di carattere manuale, ma che richiedono competenze nell’uso di attrezzature
. Esercenti nella ristorazione, agricoltori e operai agricoli, manutenzione del verde, costruttori di determinati utensili, odontotecnici, assemblatori di apparecchiature elettroniche, cuochi in alberghi e ristoranti, allevatori.Professioni elementari (20 professioni, 2,9 milioni di occupati)Richiedono un livello di preparazione complessivamente basso. I principali esempi:
badanti, servizi di pulizia di uffici e negozi, magazzinieri, livelli esecutivi nei servizi sanitari e sociali, addetti alle mense, custodi, camerieri, cassieri, autisti.Le professioni 'vincenti' vedono una quota superiore di donne, di stranieri e – sia pur di poco – di laureati.