Si è svolta a Bari presso la Sala Conferenze Ex Palazzo delle Poste, la tappa finale di
Giovani in voce. Protagonisti del mercato del lavoro: aspettative, desideri realtà, organizzata da Articolo1 Agenzia per il lavoro, dall’Università degli Studi di Bari, Aldo Moro moderata e animata da Francesco Ventimiglia.Come nelle precedenti edizioni di Milano e Roma, sette i giovani, con formazioni diverse (giurisprudenza, economia, elettronica) che hanno parlato a un’attenta platea di aziende, rappresentanti delle istituzioni e centri pubblici esprimendo tutti i loro profondi disagi e le poche speranze nell’approcciarsi al mondo del lavoro. Particolare attenzione ha destato l’intervento di un giovane disabile che ha raccontato la sua negativa esperienza legata alle risposte sia delle aziende sia degli Enti Pubblici.Al
leitmotiv delle precedenti edizioni: disallineamento fra formazione e mercato del lavoro, mancanza di un valido orientamento, carenza di centri per l’impiego realmente efficaci, si è aggiunto con prepotenza il tema della disabilità.
Giancarlo Tanucci – Delegato dal Magnifico Rettore al Placement – oltre a porgere i saluti ai partecipanti, ha posto l’accento sull’impegno che l’Ateneo di Bari pone nel Placement e ha annunciato la nascita di un’Agenzia Regionale che raggrupperà tutti gli uffici di placement delle Università presenti sul territorio.Molto vivace il dibattito in cui è intervenuto
Giuseppe Lella, Dirigente delle Politiche Attive del Lavoro della Regione Puglia, che ha tenuto a precisare come l’aumento dell’occupazione giovanile non dipenda dagli interventi sulla regolamentazione, ma da una crescita economica che non c’è. Ha rivendicato la necessità, da parte degli enti pubblici, di assumere orientatori in grado di aiutare i giovani nelle difficili scelte per il proprio futuro e ha ricordato, infine, che la Regione Puglia è fra le poche che ha un Osservatorio sul mercato del lavoro costantemente aggiornato.
Cesare De Palma – Distretto Produttivo Meccatronica – socio fondatore dell’Istituto Tecnico Superiore “A. Cuccovillo” ha preso la parola portando le istanze delle aziende che sono in continua metamorfosi e che non hanno, purtroppo, più il tempo di crescere i giovani, ma la necessità di profili “immediatamente spendibili”. Ha incitato i ragazzi a prendere in considerazione l’autoimprenditorialità, rilevando che le certezze non esistono più in un mondo continuamente in cambiamento.Ha concluso
Giuseppe Campelli, amministratore unico di Articolo1, che nel ringraziare per il patrocinio e l’ospitalità, ha sottolineato la particolare vivacità dell’Università di Bari nel settore del placement: “Non esiste competizione - ha precisato - pubblico-privato; ma è necessaria una collaborazione costruttiva fra i Centri per l’Impiego e gli attori privati del mercato del lavoro. La flessibilità deve essere una condizione momentanea e la porta d’ingresso nel mondo del lavoro. Il ruolo delle Apl sarà sempre più di formazione e orientamento nei confronti dei giovani disoccupati e consulenza per le aziende, fungendo da ponte reale fra richiesta e offerta di lavoro”.Particolarmente toccato dal tema della disabilità ha voluto ricordare che Articolo1 ha, al proprio interno, un’area specializzata “Categorie Protette” e un portale
www.categorieprotette.it dedicato ai disabili e soprattutto alle aziende che desiderino avvalersi del patrimonio di competenze che spesso queste risorse sono in grado di portare.