lunedì 26 maggio 2014
La Bce deve essere particolarmente attenta di fronte al rischio che l'inflazione possa non risalire verso il 2%. Se questo rischio emergesse, la banca centrale deve essere pronta all'azione.
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La Bce deve essere particolarmente attenta di fronte al rischio che l'inflazione possa non risalire verso il 2%. Se questo rischio emergesse, la banca centrale deve essere pronta all'azione. Un movimento verso il basso delle attese d'inflazione creerebbe il contesto per dare il via a un ampio piano di acquisto di asset. A dirlo è il presidente della Bce Mario Draghi che, tra 10 giorni, terrà la conferenza stampa post-governing council da cui sono attesi annunci in direzione espansiva. La Bce sta guardando con attenzione il tasso di cambio e le dinamiche del credito per essere pronta ad agire se vedesse segnali di una spirale negativa tra bassa inflazione e attese di inflazione in calo. Secondo Draghi la ristrettezza del credito è un ostacolo alla ripresa nei paesi in difficoltà e un apprezzamento dell'euro abbasserebbe il tasso di inflazione, anche se la Bce si aspetta un graduale ritorno dell'inflazione verso l'obiettivo di un livello poco sotto il 2%.
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