mercoledì 8 luglio 2015
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Aumentano del 21% negli ultimi sei mesi (gennaio-giugno 2015) i manager italiani che si trasferiscono in Svizzera a lavorare. La Svizzera diventa sempre più appetibile per i manager italiani, soprattutto per i dipendenti italiani di multinazionali che vengono spostati in Svizzera o di italiani già residenti là per lavoro. C’è un discreto numero di italiani, direttori risorse umane o manager del marketing, nella zona di Ginevra, ad esempio. Boom di richieste anche di ingegneri e profili tecnici italiani da parte di società svizzere o multinazionali con sedi sul territorio elvetico. È quanto emerge da una ricerca effettuata da Elan International, società di head hunting, che ha rilevato questo interesse, soprattutto da parte di imprese attive nei comparti impiantistico e farmaceutico, con quartier generale a Basilea e Ginevra.  Più raro invece il movimento inverso. È difficile infatti convincere un manager svizzero a rinunciare ai benefici del recente cambio anche se viene in Italia. Ma di manager svizzeri interessanti per l’Italia ce ne sono, soprattutto nel settore chimico/farmaceutico e bancario."I profili italiani che si trasferiscono in Svizzera - spiega Giuseppe Cristoferi, partner di Elan International - sono soprattutto profili commerciali/marketing nel chimico/farmaceutico, ma anche gli ingegneri chimici, con una discreta esperienza lavorativa alle spalle, soprattutto se in multinazionali. Gli stipendi per queste figure sono più elevati, anche del 15-20% rispetto a quelli italiani, e possono partire da 40-45 mila euro lordi l’anno e arrivare a 100mila euro. I manager italiani sono sempre più propensi rispetto al passato a trasferirsi all'estero, a causa della situazione lavorativa che si è venuta a creare in Italia negli ultimi anni.  La Svizzera viene considerato uno Stato sano e solido. Importante è anche la vicinanza geografica con l’Italia e il prelievo fiscale  inferiore rispetto all'Italia".
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