La trasformazione digitale spinge l'economia delle regioni del Sud Italia. Grazie alla presenza di Università riconosciute in tutto il mondo, Campania, Sicilia e Puglia attirano i colossi del mondo tech: Apple, ma anche Deloitte Digital e Cisco giusto per citare gli esempi più noti.
«Si tratta - dichiara Francesca Contardi, Managing Director di Easy Hunters, società di ricerca e selezione che offre servizi di recruiting digitali a elevata qualità - di una vera e propria rivoluzione digitale che, ovviamente, sta impattando anche sul mercato del lavoro con un aumento del 30% di richieste di professionisti in ambito digital o tech ma che, come accade spesso nel resto di Italia, rischiano di rimanere vacanti per la mancanza di competenze. Un gap che non possiamo più permetterci di non colmare. Non dimentichiamo che, secondo alcune stime, entro il 2020, circa il 50% delle posizioni lavorative nell'economia hi-tech risulteranno non coperte, per la mancanza di capitale umano».
Rivoluzione digitale al Sud, boom di imprese a caccia di professionisti. Negli ultimi sei anni, secondo i dati del focus "4.0, la scelta di chi lavora già del futuro" di Censis - Confcooperative, Campania, Sicilia e Puglia sono state tra le prime quattro regioni italiane con la crescita maggiore di imprese digitali. In Campania, in particolare, le imprese digitali sono cresciute del triplo rispetto al Piemonte.
«In questo momento - continua Contardi - siamo alla ricerca, sia per Software House sia per System integrator, di sviluppatori Java o sviluppatori .net. Sono tutte opportunità molto interessanti, sia per la possibilità di crescita professionale, sia per le retribuzioni. Un professionista con tre anni di esperienza in questi ambiti può guadagnare anche fino ai 30mila euro/anno».
Industria 4.0 è l'ingrediente chiave per riportare le aziende fuori dalla crisi e far crescere le opportunità di occupazione
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