venerdì 8 novembre 2013
​Fino a 1.500 euro messi a disposizione da Comune e Camera di Commercio (nella foto la sede) per chi sceglie uno dei 24 spazi già accreditati.
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​Cresce il coworking a Milano. Da luglio a ottobre di quest'anno sono stati 130 i lavoratori - con 111 domande già accettate e 29 in via di definizione - che hanno deciso di avvalersi del voucher fino a 1.500 euro messo a disposizione da Comune e Camera di Commercio per chi sceglie uno dei 24 spazi già accreditati per la diffusione del coworking in città. Degli attuali 111 coworkers, 63 sono uomini e 48 le donne. L'età media è 38 anni tra gli uomini, 36 anni tra le donne. Si tratta di liberi professionisti e titolari di imprese singole che operano per il 32% nei servizi, 29% nella progettazione, 23% nella comunicazione ed editoria, 9% nell'innovazione tecnologica, 6% in ambiti formativi e amministrativi. Quella del coworking è una modalità di lavoro utilizzata da persone che hanno un livello d'istruzione medio-alto: il 70% è laureato, il restante 30% diplomato."Questi primi dati - sostiene l'assessore comunale alle Politiche del lavoro, Cristina Tajani - indicano che la via scelta dal Comune per offrire nuovi strumenti in un mercato in trasformazione è stata apprezzata, e soprattutto dai lavoratori e professionisti tra i 30 e i 45 anni, maggiormente soggetti all'evoluzione del mercato che chiede sempre più flessibilità, competenza, scambio e condivisione dei saperi". A Milano sono 24 i modi di intendere e vivere il coworking: dallo spazio ipertecnologico di via Stefanardo da Vimercate a via Bramante, dove protagonista è la musica con un nuovo studio di registrazione. Per le donne che vogliono conciliare carriera e vita familiare c'è la struttura di via Simone d'Orsenigo; il coworking degli architetti e designer del mondo della nautica ha sede, ad esempio, in via Ventura.
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