mercoledì 20 gennaio 2021
Al via il II anno accademico della Business School di "Vivere di turismo". Offerte cinque borse di studio. Domande entro il 7 febbraio
Docenti e allievi della passata edizione

Docenti e allievi della passata edizione - Archivio

COMMENTA E CONDIVIDI

Un percorso di alta formazione verticale sull’extralberghiero, dedicato a varie figure che già operano nel settore come per esempio host, consulenti, gestori di B&B o agriturismi, property manager che vogliano fare il salto di qualità professionalizzandosi e farsi trovare pronti non appena riprenderà il flusso dei viaggiatori, ma anche a quanti, partendo da zero o da un’altra attività, vogliano approcciare l’ospitalità alternativa per cambiare vita investendo magari su immobili di famiglia con un potenziale ricettivo finora rimasto inespresso. Manca poco più di un mese all’avvio dell’anno accademico della Vivere di turismo Business School, giunta alla seconda edizione, fondata e diretta da Danilo Beltrante uno dei maggiori esperti del settore dell'ospitalità extralberghiera e della locazione turistica, che lo scorso anno ha formato 25 imprenditori e nel 2021 raddoppia con il numero chiuso fissato a 50. «I nostri docenti sono professionisti, manager e imprenditori che dimostrano quotidianamente sul campo i risultati di quello che condividono in aula e oggi - fa sapere Beltrante, imprenditore dell'accoglienza e direttore della nuova collana editoriale Bed&Business - Manuali pratici per vivere di turismo - è il momento migliore per formarsi proprio perché stiamo vivendo una situazione eccezionale che ci accorda anche il tempo congruo per crescere professionalmente ed applicare subito alle realtà in cui operiamo le competenze apprese. Non appena il turismo ripartirà saremo quindi prontissimi a raccogliere i benefici della nostra formazione, con un ritorno veloce dell’investimento, in termini di mesi o in alcuni casi, come per i corsi di revenue management per esempio, di settimane».

La novità di questa edizione, pensata come reazione positiva al disastro occupazionale e di prospettiva causato dal Covid e contribuire fattivamente alla ripartenza del settore, sono le cinque borse di studio, ognuna del valore di seimila euro in formazione, messe a disposizione dalla Business School e dedicate a giovani under 30, con laurea prevalentemente in ambito turistico-economico e competenze in almeno tre lingue. «Sono padre di due bambini che cresceranno in Italia - commenta Beltrante - un Paese che può e deve vivere di turismo. Il mio impegno, attraverso Vivere di Turismo Business School, è quello di studiare una strada per lo sviluppo sostenibile di questo settore, e offrire agli studenti strumenti pratici per avviare e gestire in maniera profittevole il proprio business. In armonia con la comunità dove operano. Turismo per me significa futuro. Prendersi cura in maniera consapevole di quello che ci circonda, per creare benessere economico e sociale attraverso la condivisione con i viaggiatori della bellezza e della cultura di cui è ricca la nostra terra».

Le candidature per le borse di studio, che vanno presentate entro il 7 febbraio attraverso il sito https://www.viverediturismo.it/, verranno vagliate da una commissione guidata dallo stesso Beltrante e composta dai docenti interni della Business School.

Il percorso si compone di sei unità formative (Pianificazione e gestione finanziaria; Valorizzazione immobiliare e posizionamento; Web marketing e disintermediazione; Tecniche di pricing extralberghiero; Automazione aziendale e tecnologia; Master Mind) ognuna sviluppata in corsi di tre giorni ciascuno a cadenza mensile e abbraccia in maniera completa ed esaustiva i passi del Metodo Vivere di Turismo elaborato negli anni da Beltrante che ha alle spalle una lunga esperienza da formatore specializzatosi nel settore extralberghiero, dopo aver gestito in prima persona a Firenze una struttura ricettiva.

Si parte con la normativa e la pianificazione fiscale e finanziaria; successivamente si lavora sul brand e l’identità, con la ricerca, il marketing e la promozione degli immobili. Poi si approfondiscono gli aspetti della gestione operativa nonché dell’automatizzazione dei processi dell’attività e soprattutto del revenue management, con Giuseppe Murina, per imparare ad individuare il miglior prezzo di vendita possibile per ogni situazione e per ogni canale di distribuzione.

Il percorso si conclude con tre giorni dedicati a leadership, carisma e comunicazione e con il “Project Work”, un lavoro individuale che consiste nell’applicazione alla propria realtà dei contenuti appresi durante la formazione che viene condiviso con gli altri corsisti durante la consegna degli attestati al termine del percorso formativo.

«Lavoriamo attivamente per formare persone che possano progettare piani di sviluppo turistico in armonia con le caratteristiche del territorio dove insistono mettendo al centro il benessere delle comunità, invece dei guadagni a breve termine, come l’approccio etico dell’economia civile insegna» conclude Beltrante che in occasione dell’Open day previsto per sabato 23 gennaio alle 15 in live streaming avrà come ospite speciale il professore Luigino Bruni, esponente di spicco nell’ambito dell'economia di comunione e dell'economia civile.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: