lunedì 3 agosto 2015
Da settembre la professione del Make-Up Artist non sarà più soltanto un sogno. Chi vorrà intraprendere questo lavoro affascinante, pieno di glamour e spirito creativo potrà recarsi a Brescia e iscriversi al primo corso riconosciuto dalla Regione Lombardia, che ne certifica le competenze su tutto il territorio europeo.
COMMENTA E CONDIVIDI
Da settembre 2015 la professione del Make-Up Artist (Mua) non sarà più soltanto un sogno. Chi vorrà intraprendere questo lavoro affascinante, pieno di glamour e spirito creativo potrà recarsi a Brescia e iscriversi al primo corso di Make up Artist riconosciuto dalla Regione Lombardia, che ne certifica le competenze su tutto il territorio europeo.I corsi sono stati organizzati da Educo, scuola professionale che si occupa anche di formazione nel settore della bellezza e inserimento nel mondo del lavoro dal 1993, in partnership con Uba, Universal Beauty Academy. Educo ha deciso di affidarsi a Uba, in quanto ha riconosciuto nell’Academy e nei suoi docenti il valore aggiunto per poter portare a Brescia un corso innovativo come quello del Make-Up Artist.La formazione sarà curata dalla Make-Up Master e Beauty Expert di Uba Alessandra Barlaam, erede di Gil Cagnè, il famoso truccatore delle dive, sotto le cui abili mani sono passate le più grandi attrici degli anni ‘60 e ‘70 come Linda Christian, Lana Turner, Ava Gardner, Virna Lisi, Bette Davis e Liza Minnelli. Nel suo studio romano, a due passi da Piazza di Spagna, era solito incontrare molte delle sue clienti ed amiche come Marisa Berenson, Ornella Vanoni, Elsa Martinelli .Alessandra Barlaam ha ereditato la tecnica e il savoir faire del maestro Gil proseguendo la sua carriera nel mondo della televisione, dove ha diretto per molti anni un gruppo di truccatori per i più importanti programmi RAI, lavorando con il suo Team nei Backstage delle firme più conosciute del panorama dell’alta moda e della musica, dove può vantare collaborazioni con artisti internazionali.Il corso di truccatore artistico, della durata di un anno scolastico per un totale di 600 ore, è l’unico corso riconosciuto per iniziare la carriera di truccatore. L’allievo riceve una preparazione professionale sul Trucco Correttivo, Trucco Sposa, Fotografico, Cine-Televisivo e Teatrale, Effetti Speciali Estemporanei, Acconciature artistiche base, Body Painting & Body Art. La preparazione raggiunta permetterà ai partecipanti di operare in qualsiasi ambiente di lavoro conferendogli anche una buona base culturale teorico-pratica.Nonostante nel corso dei secoli il Make-up abbia svolto funzioni importanti e sempre diverse, fino ad arrivare ai giorni nostri con professionisti come Diego dalla Palma e lo stesso Gil Cagnè, ad oggi la professione non è ancora adeguatamente riconosciuta e regolamentata. Esistono però corsi altamente professionali e riconosciuti come questo di Educo e Uba a Brescia, che permettono a chi li intraprende di avere un riconoscimento ed una certificazione delle competenze acquisite ."Questa è una cosa molto strana, perché il trucco ha origini antichissime e ha da sempre accompagnato l’evolversi della società, rivestendo un ruolo sul piano sociale ed antropologico di grande interesse - svela Alessandra Barlaam,  -. Nel ‘900 il Mua trova la massima esaltazione, dato che è parte integrante delle più celebri performance artistiche".Bisogna sapere infatti che la figura del truccatore ha origini non recenti: infatti nasce nel 1914, quando venne ideato il primo make-up appositamente studiato per il cinema, fino ad arrivare al vero e proprio boom tra gli anni ’30 e ’50 (indimenticabili Marlene Dietrich e Greta Garbo eMarylin Monroe). In Italia il trucco ha avuto la sua massima espansione negli anni ‘60 e ‘70, quando il visagista e truccatore delle dive Gil Cagnè trasferisce le sue esperienze internazionali a Roma."Sono contenta di poter insegnare ai giovani allievi questa arte meravigliosa - commenta Alessandra Barlaam -. Durante l’anno scolastico gli aspiranti Mua potranno acquisire una visione completa del mondo cosmetico, compresa la cultura dell’immagine, la storia del trucco, la storia del costume, degli stili e dell’arte e la sua importanza sociale e antropologia, come forma di comunicazione, dal passato ai giorni nostri". Gli aspiranti truccatori potranno vivere in prima persona la professione attraverso lezioni sul campo, grazie alla collaborazione con studi fotografici, teatri, produzioni televisive, fashion stylist, eventi moda e redazioni di giornali specializzati. Una passione può diventare seriamente professione, anche perché non c’è da sottovalutare la posizione strategica di Educo e Uba, che hanno sede nella Silicon Valley della cosmetica italiana, Brescia. Questo permetterebbe ai nuovi Mua di trovare lavoro all’interno di aziende in questo territorio ricco di opportunità.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: