Il
made in Italy rappresenta uno degli asset strategici su cui si basa un nuovo modello di sviluppo, che pone le sue radici nella distintività, nel legame con i territori e nella cultura intrinseca in essi. Intorno a questo modello di sviluppo è necessario costruire nuove figure professionali, che possano contribuire a far evolvere al massimo le potenzialità del
made in Italy, come brand a livello internazionale.La Summer School sull’ecosistema del
made in Italy, promossa da Coldiretti e l’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare, si tiene fino al 13 settembre a Pollica, in provincia di Salerno, presso il Castello dei Principi Capano, sede dell’Osservatorio mondiale per la dieta mediterranea. Il percorso formativo intende approfondire il
made in Italy dal punto di vista socio-culturale, produttivo, economico, giuridico, commerciale, ambientale, comunicativo.Il corso sarà strutturato in quattro giorni intensi di didattica sia teorica che pratica, che si svilupperà su tre filoni che rappresentano le principali macro aree dell’ecosistema del
made in Italy. La scuola si rivolge a 30 giovani eccellenti laureati italiani e stranieri selezionati da un comitato scientifico.