Conoscere e utilizzare al meglio i principali programmi di informatica, da Word a Excel a Internet Explorer partecipando a corsi gratuiti, per migliorare la propria formazione e avere una chance in più anche nella ricerca di un lavoro: è l’opportunità offerta da
futuro@lfemminile – il Progetto di Responsabilità Sociale di Microsoft Italia con Asus e Avanade – grazie all’iniziativa
donne@lcomputer promossa dall’Assessorato alle Politiche sociali e Cultura della Salute. I corsi avranno luogo da
lunedì 11 novembre presso la sede dell’Assessorato alle Politiche sociali in via San Tomaso 3. I corsi, moduli di 4 ore ciascuno, si svolgeranno dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Questa è la quinta edizione di corsi gratuiti realizzati con il sostegno di
futuro@lfemminile. Alle prime hanno partecipato complessivamente oltre 1.500 donne, e per questa quinta edizione si punta a formare fino a 500 donne nel capoluogo lombardo. Al termine del corso sarà rilasciato un diploma di partecipazione utile ad attestare le competenze acquisite. Per iscriversi è possibile chiamare da domani, martedì 29 ottobre, la segreteria organizzativa al numero
02.43810228 o scrivere una e-mail a
donnealcomputer2013@westland.it. L’iscrizione è aperta fino a esaurimento posti. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito
www.futuroalfemminile.it. “Anche quest’anno grazie a partner privati – dice l’assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco
Majorino – riusciamo a realizzare corsi gratuiti di computer dando la possibilità fino a 500 donne di imparare a usare i principali programmi utilizzati per lavorare migliorando la propria formazione. Un’occasione in più per chi nella ricerca di un lavoro necessita di avere almeno una conoscenza di base o di migliorare competenze già acquisite da autodidatta. Tutto questo è possibile grazie al contributo di
futuro@lfemminile e Microsoft Italia con cui l’Amministrazione comunale ha instaurato un rapporto di proficua e concreta collaborazione”. “Microsoft è orgogliosa della partnership con Comune di Milano che si rinnova ogni anno e si arricchisce di progetti sempre a servizio dei cittadini - ha dichiarato
Roberta Cocco, direttore Responsabilità Sociale d’Impresa e Progetti a Sviluppo Nazionale di Microsoft Italia, responsabile di
futuro@alfemminile -. La nuova edizione di
donne@lcomputer rappresenta un’opportunità che pubblico e privato insieme vogliono offrire alle donne che abbiano necessità di alfabetizzazione informatica. L’iniziativa si inquadra nel costante impegno di
futuro@lfemminile, il progetto di responsabilità sociale di Microsoft Italia e dei suoi partner per supportare l’universo femminile grazie alle opportunità offerte dagli strumenti tecnologici". “Siamo molto contenti - ha commentato
Anna Di Silverio, general manager di Avanade Italia - di prendere parte attivamente ad un progetto importante come
donne@lcomputer. Abbiamo chiesto il coinvolgimento dei nostri dipendenti come docenti all’interno dell’iniziativa e la risposta ampiamente positiva che abbiamo ottenuto ci induce a pensare che stiamo perseguendo la giusta strada e che il nostro impegno nell’aiutare chi ne ha bisogno viene recepito sia internamente che esternamente all’azienda. Supportare Microsoft in questo genere di iniziative rispecchia pienamente quelli che sono i valori di Avanade". “Le donne - ha concluso
Manuela Lavezzari, marketing manager di Asustek Italy - possono trarre enormi benefici dall'uso della tecnologia sia a livello privato che professionale, da qui l'impegno di ASUS nel fornire un valido contributo in tutte quelle occasioni in cui le donne sono chiamate ad essere protagoniste, con l’obiettivo di comunicare e far comprendere loro come la tecnologia sia in grado di supportarle nelle diverse attività. Inoltre non bisogna trascurare che lo sviluppo di competenze è influenzato da differenti variabili quali l’aspetto generazionale, culturale, le diverse abilità e propensioni, variabili su cui tutti noi dobbiamo lavorare per azzerare in maniera progressiva il digital gap: obiettivo con cui abbiamo deciso di contribuire all’iniziativa
donne@lcomputer, che muove appunto in questa direzione".