Il fascino della tradizione, il coraggio del futuro. E' il motto della Coppa d'Oro delle Dolomiti 2015 presentata oggi presso la sede dell'Aci a Roma. Una gara di regolarità che onora il suo passato ma che allo stesso tempo non ha paura di rinnovarsi a partire dall'introduzione di un percorso tripartito con prove speciali in notturna che avrà il suo cuore pulsante a Cortina d'Ampezzo. Alla corsa (iscrizioni aperte fino al 7 giugno 2015) sono ammesse fino ad un massimo di 120 auto d'epoca costruite tra il 1919 ed il 1961. E' prevista inoltre una categoria speciale con apposita classifica riservata ad un massimo di 30 vetture realizzate tra il 1962 ed il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. In omaggio a quelli che furono i giorni nella quale si correva la storica gara di velocità, quest'anno la Coppa d'Oro delle Dolomiti si disputerà dal 23 al 26 luglio 2015 su un percorso inedito.
Le novità sono tante e variegate: due tappe, più una in notturna che si disputerà al termine della prima giornata di gara per un totale di 509 km. Tredici passi dolomitici, 45 prove cronometrate e 4 di media (due per tappa). La corsa entrerà nel vivo il 23 luglio con le verifiche tecniche. La partenza dei team in gara, invece, è prevista per il 24 luglio da Corso Italia a Cortina d'Ampezzo. Si farà poi tappa a Sappada per tornare nella Regina delle Dolomiti. La tappa in notturna prenderà il via sempre il 24 in serata da Corso Italia. Circa 84 km di strade affascinanti ed in tutta sicurezza per raggiungere Armentarola per la sosta serale. Si attraverseranno poi i passi Falzarego, Valparola e di Campolongo per far rientro nella suggestiva cornice di Cortina d'Ampezzo la sera stessa. Il secondo giorno di garà si partirà nuovamente da Cortina per farvi ritorno dopo la sosta di Brunico. Suspence fino all'ultimo km di gara, infine, grazie alla prova di media che si disputerà sul Passo Giau che potrebbe anche ribaltare il risultato finale.
«E' un evento con auto superbe che suscita anche l'interesse di collezionisti stranieri - dichiara il presidente del comitato organizzatore, Alessandro Casali - quest'anno la manifestazione si rinnova con l'aggiunta della tappa in notturna in uno scenario stupefacente di panorama sotto le stelle». Secondo il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani «il fascino di Coppa d'Oro delle Dolomiti risiede anche e soprattutto nell'unicità dei suoi percorsi. E' una gara che non si corre, si vive. Non si guarda, si ammira. Quest'anno spero di farla perché è troppo bella, divertente, affascinante ed anche tecnicamente una delle più valide. Spero in un successo ancora maggiore rispetto agli altri anni. L'Aci ci crede molto e collaborerà per raggiungere questo obiettivo».