Cecilia Sisa, presidente della cooperativa Sisa - P.V.
Due cooperative di credito guidate da donne, che erogano prestiti soprattutto a donne: nella provincia di Tungurahua, in Ecuador, la cooperazione fruttifica in rosa. Non è un caso: come dicono al banco Codesarrollo, che finanzia il microcredito sulle Ande con i fondi del Credito Cooperativo italiano, le donne sono più affidabili, più responsabili, insomma restituiscono più facilmente i prestiti. La cooperativa Sisa è cresciuta finanziando la voglia di riscatto delle campesine che praticano l’allevamento e oggi vanta un attivo di 30 milioni di dollari, una morosità bassissima (2,4%) e dopo la pandemia ha visto crescere fortemente le richieste di prestito. “Siamo partiti in quindici nel 2011 e oggi abbiamo 25mila soci”, ha spiegato la direttrice Cecilia Sisa alla delegazione del Credito Cooperativo e di Codesarrollo che è in visita nel nord dell’Ecuador.
Marta Ainaguano, presidente della cooperativa Financredit - P.V.
Dieci milioni di attivo anche per Financredit, altra cooperativa di donne ecuadoriane che promuove gli investimenti femminili. “Il Covid ha fatto esplodere la voglia d’impresa e infatti abbiamo 50 prestiti in corso”, ha detto la direttrice Marta Ainanguano. Una vitalità della società contadina che chiede solo “tassi d’interesse più bassi”, come hanno dichiarato, ieri a Santa Rosa, Cecilia e Marta.