Cresce l'occupazione nell'artigianato ad aprile - Archivio
Buone notizie per quanto riguarda l'occupazione nell'artigianato e nelle piccole imprese. Ad aprile il numero degli addetti in questa importante branca dell'economia nazionale aumenta infatti dello 0,9% rispetto a marzo e del 3,6% su base annua. A rilevarlo l'Osservatorio lavoro Cna, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza a cadenza mensile le tendenze dell'occupazione nelle piccole imprese fin dal 2014. L'incremento tendenziale dell'occupazione riceve un forte impulso dalla domanda di lavoro da parte delle imprese. Le assunzioni realizzate ad aprile crescono a una velocità quasi doppia in confronto alle cessazioni: +50,3% e +27,6% rispettivamente. Passando alle tipologie contrattuali, ad aprile sono i contratti di lavoro intermittente a trainare il segno positivo, registrando un +151% su base tendenziale contro il +45,5% dei contratti a tempo indeterminato e il +43,6% dei contratti a tempo determinato. Lo strumento contrattuale più usato rimane tuttavia il rapporto a tempo determinato, che ad aprile riguarda il 56,4% delle assunzioni. Un successo attribuibile, molto probabilmente, alla sua capacità di garantire alle imprese, e soprattutto alle più piccole, la flessibilità necessaria a una gestione efficiente del fattore lavoro, tanto più nella fase d'incertezza globale.
Intanto Costa Crociere Foundation lancia il progetto Tradizioni del futuro, che intende dare un sostegno concreto ai mestieri d’arte tradizionali a rischio scomparsa in Italia, Francia e Spagna, garantendone il futuro e promuovendone la valorizzazione. Il progetto, realizzato in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation, si rivolge a un gruppo di giovani artigiani provenienti da tutta Europa, a cui è stata offerta l’opportunità di partecipare a uno speciale programma di formazione, suddiviso in due fasi: un master formativo in aula, già concluso con successo, e un tirocinio retribuito di sei mesi presso una bottega o un atelier, attualmente in corso. I tirocini permettono ai giovani talenti di affinare la loro vocazione e i loro studi, imparando il mestiere sul campo, a stretto contatto con grandi maestri artigiani. In questo modo è possibile favorire il ricambio generazionale in mestieri d’arte che altrimenti sarebbero a rischio di scomparsa, preservare un “saper fare” che si tramanda da secoli e offrire una opportunità importante ai giovani. Le botteghe e gli atelier al centro del progetto potrebbero diventare a breve meta dei tour che Costa offre ai suoi ospiti in crociera. «Questo progetto proietta nel futuro alcune tra le tradizioni più autentiche dei territori, quelle legate al saper fare, permettendo di salvaguardarle e donare loro nuova vita attraverso i giovani. E’ parte di un percorso che abbiamo intrapreso con il nostro “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”: un decalogo che riassume l’impegno di Costa Crociere per crescere insieme ai territori visitati dalle sue navi, considerando le destinazioni non come un insieme di attrazioni turistiche, ma come comunità con le quali costruire insieme un modello di turismo che generi maggiore valore economico e sociale», dichiara Davide Triacca, Sustainability Director di Costa Crociere e segretario generale della Fondazione. Selezionati in tutto 11 mestieri d’’arte in 13 diverse destinazioni visitate dalle navi di Costa Crociere:
- Napoli – presepi
- Palermo – pupi siciliani
- Cagliari – filigrana sarda
- Venezia – vetro soffiato
- Civitavecchia/Roma – costumi di scena
- La Spezia/Savona – risseau (mosaico di ciottoli)
- Trieste – restauro tessile
- Marsiglia – maestro d’ascia
- Valencia– ceramiche
- Barcellona – vetreria artistica
- Maiorca – ebanisteria
- Ibiza – restauro artistico rivestimenti murali
- Malaga- restauro tessile (paramenti sacri).