Dai primi mesi del 2016 i disoccupati sopra i 30 anni, in mobilità o cassa integrazione iscritti al progetto Cercando il lavoro, che coinvolge 20 comuni della provincia e di cui Vicenza è capofila, potranno cercare di reinserirsi nel mercato del lavoro attraverso tirocini retribuiti di 30 ore settimanali per cinque mesi grazie al Patto sociale per il lavoro vicentino il progetto avviato nel 2011 dall'assessorato alle risorse economiche del Comune di Vicenza in collaborazione con Provincia di Vicenza e Fondazione Cariverona."Crediamo fortemente nell'importanza di questa iniziativa che per la terza edizione, dopo l'attivazione nel 2012 e 2014, si concretizza in uno strumento di politica attiva per i cittadini disoccupati - ha spiegato l'assessore alle risorse economiche,
Michela Cavalieri -. In un periodo di forte crisi del mondo del lavoro proponiamo un progetto che non mira al semplice sostegno al reddito, ma è finalizzato specificatamente all'inserimento in azienda e quindi con reali prospettive di assunzione".L'obiettivo del progetto è di incrociare la richiesta occupazionale dei cittadini senza lavoro e che hanno compiuto 30 anni di età (disoccupati, in mobilità o cassintegrati) con le esigenze e i fabbisogni delle imprese del territorio, favorendo la possibilità di reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori attraverso tirocini che consentono alle aziende di 'testare' la professionalitàdel lavoratore e valutare, al termine del tirocinio, una potenziale assunzione. Saranno 43 i tirocini, tutti finalizzati all'inserimento lavorativo in azienda, che si potranno attivare grazie al finanziamento di 112mila euro, erogati in gran parte dalla Fondazione Cariverona e per la quota residua dal Comune di Vicenza. Il tirocinio, previsto per 30 ore settimanali per 5 mesi, consentirà, inoltre, di effettuare una formazione personalizzata da parte dell'azienda. Il costo della borsa di tirocinio (570 euro al mese) è coperto interamente dal progetto, quindi non ci sono costi per le aziende che ospitano il tirocinante.Per aderire all'iniziativa del Patto sociale per il lavoro è sufficiente essere iscritti al progetto Cercando il lavoro dei 20 Comuni aderenti (Altavilla Vicentina, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Brendola, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Costabissara, Creazzo, Dueville, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Vicenza, Zovencedo), ma è necessario verificare che ipropri dati, inseriti nel database del sito, siano corretti e completi. Il Patto sociale per il lavoro vicentino nasce con l'obiettivo di favorire la ripresa occupazionaleed economica vicentina e di sviluppare una rete di intervento e solidarietà. Avviato nel 2011 dalla Provincia di Vicenza, che ha promosso un progetto di riqualificazione/ricollocazione/formazione nel lavoro a favore di soggetti socialmente svantaggiati o che attualmente sono disoccupati o in mobilità, ha visto l'adesione del Comune di Vicenza e il sostengo economico della Fondazione Cariverona.A oggi sono tre le edizioni del progetto. La prima, che si è tenuta nel 2012, ha goduto di un finanziamento di 227mila euro grazie al quale sono stati attivati 104 tirocini. Durante il percorso 20 persone hanno lasciato il progetto per venire assunte in azienda. Nel 2014, i 135mila euro di finanziamento hanno permesso l'attivazione di 51 tirocini, durante lo svolgimento dei quali sei persone hanno lasciato il progetto per essere assunte in azienda.