Giovani, disoccupati di ogni età, categorie svantaggiate, donne, attività di formazione: sono i focus delle politiche attive per il lavoro varate dalla Regione Lazio, che per i 2014 ha previsto lo stanziamento di 100 milioni di euro a sostegno dell'occupazione. Un pacchetto articolato che il governatore Nicola Zingaretti ha voluto riassumere insieme con gli assessori alla Formazione Massimiliano Smeriglio e al Lavoro Lucia Valente in un luogo simbolo dell'impresa laziale, lo stabilimento dolciario Gentilini di via Tiburtina, un'azienda che sta per compiere 125 anni. La gran parte dei fondi vengono dal progetto europeo
Garanzia Giovani - Youth Guarantee, 66 milioni (137 nel biennio '14-'15) per i ragazzi tra i 15 e i 29 anni, per trovare entro quattro mesi dalla firma del Patto di Servizio un offerta di lavoro, proseguimento studi, apprendistato o tirocinio.Per l'apprendistato professionalizzante, poi, sono previsti sei milioni di euro, mentre tre vanno alla Staffetta generazionale. Nel capitolo disoccupati over 30, ci sono 7,8 milioni per il sostegno all'occupazione, sei per la Videocon (ex Fondo europeo adeguamento globalizzazione). Nel comparto formazione la Regione ha finanziato un bando da 10,5 milioni per specializzare eriqualificare i lavoratori, in particolare gli over 40, 2 milioni per i disoccupati e gli inoccupati, e 5,4 per il progetto Torno Subito, che prevede percorsi di formazione anche all'estero col patto di tornare e riportare nel Lazio le competenze acquisite. La Regione ha stanziato inoltre 900mila euro per i tirocini per disabili, 1,750 milioni perl'emersione del lavoro nero nei servizi alla persona. Ci sono poi 80mila euro per il protocollo contro i lavoratori discriminati per orientamento sessuale o identità di genere (transgender), e 1,5 milioni per l'orientamento degli extracomunitari. Un milione e mezzo, infine, andrà al sostegnodella maternità-paternità (congedi familiari e conciliazione vita-lavoro). Infine, alcune delle politiche del lavoro sono state appoggiate alla nuova programmazione dei fondi europei: é il caso del contratto di ricollocazione (60 milioni) che sarà sperimentato per gli esuberi dell'affare Alitalia-Etihad, e 80 milioni per i sussidi in attuazione di percorsi per la ricerca del lavoro.