È uno spreco riservare il mondo delle start up a chi ha studiato Informatica o Economia e commercio e lasciare fuori chi all’università si è occupato di qualcosa di diverso, ad esempio Lettere o Filosofia. Per compensare questo squilibrio, l’Università Cattolica e la Camera di Commercio di Milano hanno ideato "Dr. Start-upper", un programma per guidare verso la creazione di un’impresa innovativa gli studenti di livello post-universitario che si occupano di materie umanistiche e di scienze sociali. Nei sei mesi di corso (il programma è opzionale e gratuito), dottorandi, neo dottorandi e studenti di master dell’Università Cattolica saranno aiutati a sviluppare i loro progetti di impresa confrontandosi con imprenditori che ce l’hanno fatta, lavorando su "business plan" condivisi, seguendo lezioni di marketing, strategia di business, gestione finanziaria.«L’idea – spiega Mario Molteni, direttore scientifico del progetto e direttore di Altis, la scuola di alta formazione della Cattolica – è che studenti di valore abbiano semi di imprenditorialità che possono essere sviluppati». «La sfida – ha aggiunto il rettore Franco Anelli – è traghettare verso l’attività di impresa studenti che vengono da una formazione diversa da quella economica». Secondo Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano, «questo è un contributo importante alla competitività di questo territorio».