È stato firmato questa mattina il closing per la vendita di Alitalia a Cai. Secondo quanto riferiscono fonti della compagnia, il Commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e la Compagnia aerea italiana hanno stipulato, davanti al notaio, l'atto di cessione degli asset dell'ex compagnia di bandiera alla società guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. La data del 12 dicembre era stata fissata dall'accordo integrativo e ricognitivo sottoscritto il 30 settembre scorso.
Operazione conclusa. L’operazione "Alitalia2" stavolta è davvero alle battute conclusive. Con un’accelerata finale la Cai ha firmato ieri con Carlo Toto l’acquisto di AirOne e questa mattina ha chiuso formalmente la partita con il commissario Augusto Fantozzi per l’aquisizione della vecchia Alitalia. Intanto, mentre si riaccende la battaglia Malpensa-Fiumicino per la supremazia nel sistema aeroportuale, due sigle del "fronte del no", gli assistenti di volo di Avia e Anpav, accettano l’accordo con la società di Roberto Colannino. Stamane le associazioni saranno a Palazzo Chigi per firmare in zona Cesarini il "lodo Letta", le intese su contratti e criteri di assunzione – sottoscritti il 31 ottobre da confederali e Ugl – e ulteriori documenti in tema di difesa dell’occupazione. Vicino alla chiusura anche l’accordo con Air France.
L’accordo con Toto. Si è sbloccata infine la cessione di AirOne alla Cai, un capitolo rimasto finora "oscurato" dalle drammatiche vicende della vecchia Alitalia. Il presidente Carlo Toto e l’ad della Cai Rocco Sabelli hanno sottoscritto, informa una nota, «l’accordo per la vendita di AirOne, AirOne CityLiner, Eas e AirOne Technic che, dopo l’integrazione con gli asset che Cai rileverà da Alitalia, daranno vita alla nuova compagnia aerea». Il
closing avverrà entro fine anno e dal 13 gennaio (Cai prenderà operativamente il timone di Alitalia il 12 gennaio) «sarà avviato il processo di integrazione dei network delle due compagnie». Toto sarà azionista della Cai dove reinvestirà 60 milioni di euro ricevuti nella cessione, il cui prezzo non è stato ufficializzato. L’accordo prevede la fornitura in leasing entro il 2012, oltre ai 26 velivoli già consegnati, di ulteriori 57 Airbus A320 e poi di «altri 24 Airbus per i voli di lungo raggio». AirOne apporta «alla nuova compagnia la sua quota di mercato nazionale, che nel secondo semestre 2008 ha raggiunto circa il 50% e 58 aeromobili», aggiunge la nota, spiegando che con l’operazione entra nella nuova società il personale con contratto a tempo indeterminato.
Il sì degli assistenti di volo. Secondo Avia e Anpav, Cai ha dato disponibilità a concedere «diffuse forme di part time e garanzie» che darebbero la possibilità di riassorbire buona parte dei circa 600 cassintegrati che alla fine del periodo non godrebbero di copertura pensionistica. È questa disponibilità che ha spinto le due sigle di hostess e steward alla firma dell’accordo con la Cai.
Risale Malpensa: lite Formigoni-Alemanno. I gestori della nuova compagnia puntano a un rilancio dello scalo lombardo (a condizione di ridimensionare il ruolo di Linate) e ieri mattina Rocco Sabelli ne ha parlato con il presidente della Regione Roberto Formigoni. «Per Cai, Malpensa sarà l’aeroporto di riferimento, sarà privilegiato», ha riferito al termine del colloquio il governatore lombardo, innescando un duello con le autorità dell’area romana. Per il sindaco della capitale Gianni Alemanno «qualsiasi supremazia di Malpensa su Fiumicino è inaccettabile e infondata» mentre il presidente del Lazio Piero Marazzo chiedeva alla Cai di smentire quanto riferito da Formigoni. In realtà fonti della Cai confermano l’intenzione di rafforzare lo scalo di Malpensa a patto che tutta la Lombardia accetti un forte ridimensionamento di Linate, dove rimarrebbe solo la navetta per Fiumicino. Ma dato le resistenze del Comune e della Provincia di Milano a un declassamento dello scalo cittadino, il caso non è ancora chiuso.