mercoledì 15 gennaio 2025
I resti di un edificio sacro, a lungo considerato perduto, sono stati riportati alla luce vicino a Luxor durante una campagna archeologica guidata dall’egittologo Zahi Hawass
Alcuni reperti ritrovati nel corso della spedizione guidata da Zahi Hawass

Alcuni reperti ritrovati nel corso della spedizione guidata da Zahi Hawass - Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano

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I resti di un edificio sacro, a lungo considerato perduto, sono stati riportati alla luce vicino a Luxor durante una campagna archeologica guidata dall’egittologo Zahi Hawass. Si tratta del Tempio a Valle, dedicato alla regina Hatshepsut e individuato dopo tre anni di scavi portati avanti in collaborazione con il Consiglio supremo delle antichità d’Egitto. La sovrana apparteneva alla XVIII dinastia dei faraoni, la stessa di Tutankhamon, e regnò dal 1478 al 1458 a.C. La scoperta ha coinvolto l’area di Deir el-Bahari, nella necropoli di El-Assasif, sulla sponda occidentale del Nilo. Nel corso della spedizione sono stati trovati anche manufatti, amuleti, monete, tombe e dipinti che offrono una panoramica sulla civiltà egizia e sulla sua evoluzione dal Medio Regno (2055-1790 a.C.) al periodo tolemaico (305-30 a.C.). Questi reperti saranno trasferiti al Museo Egizio del Cairo per essere studiati e conservati.

Gli archeologi hanno rinvenuto una sezione ben conservata delle fondamenta del tempio, che fungeva da porta principale della camera funeraria di Hatshepsut. In particolare, hanno scoperto oltre 1.500 blocchi in calcare e quarzite, alcuni dei quali riportano il cartiglio della regina e presentano bassorilievi, iscrizioni e dipinti con colori vivaci. Uno di questi raffigura la sovrana assieme a Thutmose III, suo nipote e successore, durante un rituale sacro. Ritrovamenti che hanno destato notevole interesse da parte della comunità di archeologi, soprattutto perché, come spiegato da Hawass, si tratterebbe della prima serie completa di decorazioni provenienti da un tempio della XVIII dinastia. Sotto le fondamenta, invece, i ricercatori hanno identificato un deposito di strumenti cerimoniali con inciso il nome di incoronazione di Hatshepsut, Maat Ka Ra.

Dipinti che decoravano il Tempio a Valle, dedicato alla regina Hatshepsut

Dipinti che decoravano il Tempio a Valle, dedicato alla regina Hatshepsut - Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano

Assieme alle parti strutturali dell’edificio sacro, la spedizione ha riportato alla luce una tavoletta che reca il nome di Senenmut: “supervisore del palazzo reale”, ricopriva il ruolo di consigliere della sovrana e di tutore della sua primogenita. Era anche architetto e contribuì alla progettazione del mausoleo di Hatshepsut, il tempio funerario di Djeser-Djeseru, collegato a quello recentemente scoperto attraverso una strada rialzata. Lungo questa via, dagli scavi sono emersi i resti di una necropoli di età tolemaica, a testimonianza della rilevanza dell’area come punto d’incontro fra la cultura egizia e quella greco-romana. Un luogo che mantenne la propria sacralità anche dopo il regno di Hatshepsut.

Gli archeologi hanno trovato anche delle tombe scavate nella roccia risalenti al Medio Regno e appartenenti a funzionari d’alto rango. Alcune contengono sarcofagi definiti “rishi”, con forme antropomorfe e motivi decorativi piumati considerati simbolo di protezione e rigenerazione. Nelle tombe in cui erano stati sepolti dei bambini, invece, sono stati rinvenuti anche alcuni giocattoli. Tra i defunti spicca Djehuty-Mes, sovrintendente di palazzo al servizio della regina Tetisheri, nonna del faraone Ahmose I. L’ingresso della sua sepoltura presenta una volta in mattoni d’argilla e una sala per le offerte con decorazioni in gesso dipinto. All’interno è stata rinvenuta una stele funeraria le cui iscrizioni commemorano Djehuty-Mes e collocano la sua morte nel nono anno del regno di Ahmose. Il valore di questa tomba è emblema della reputazione di Tetisheri come matriarca e figura rilevante per la successiva fondazione del Nuovo Regno.

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