Sembra che un contributo aggiuntivo alle assunzioni a tempo indeterminato venga dal contratto a tutele crescenti, ovvero dalla possibilità di assumere senza l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Emerge da un confronto tra le imprese sotto i 15 dipendenti e quelle appena sopra (tra 15 e 19), sapendo che il contratto a tutele crescenti non ha effetto sotto i 15 dipendenti, dove influisce la decontribuzione, mentre ce l'ha per le aziende appena sopra i 15 dipendenti. I dati sono stati presentati dal presidente dell'Inps,
Tito Boeri, in un convegno dell'Irvapp a Trento."Nelle imprese sotto i 15 dipendenti - ha spiegato Boeri - i dati Inps dicono che c'è stato un aumento del 40% nelle assunzioni, mentre in quelle sopra i 15 dipendenti si è osservato un aumento del 50,9%".Il riferimento è al periodo marzo-dicembre 2015, rispetto al periodo gennaio 2014-febbraio 2015, valutando le medie mensili e escludendo le assunzioni in apprendistato e quelle di apprendisti trasformati a tempo indeterminato. Emerge infatti, dai dati presentati da Boeri, una differenza di 10,9 punti fra l'incremento di assunzioni nelle due categorie di aziende considerate.Il presidente dell'Inps ha presentato anche dei dati sull'effetto della cosiddetta legge Fornero sulle assunzioni dei giovani per valutare il numero di lavoratori bloccati dal momento dell'introduzione della norma, a seconda di quanto si è allontanato l'orizzonte di pensionamento per i dipendenti, spiegando che i dati dei lavoratori bloccati variano a seconda delle aziende, con percentuali del 10% in alcune aziende e in altre al di sopra.