giovedì 5 giugno 2014
​Il costo del denaro scende dallo 0,25% allo 0,15%, per la prima volta tassi negativi sui depositi delle banche.
Cambia poco per i mutui, speranze per il credito
Era ora (senza alibi) di Leonardo Becchetti
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​​L'attesa era altissima e le previsioni della vigilia sono state rispettate. Ci si aspettava una rivoluzione e la rivoluzione è arrivata. I governatori delle banche centrali riuniti a Francoforte sotto la guida del presidente Mario Draghi. hanno deciso di dare una sferzata all'economia del vecchio continente. Attraverso un drastico taglio dei tassi. Il costo del denaro scende dallo 0,25% attuale allo 0,15%, misura che dovrebbe arginare il fenomeno della bassa inflazione, mentre i tassi sui depositi delle banche presso la Bce per la prima volta diventano negativi. Sino ad oggi il tasso era pari a zero, ma la Bce ha deciso di sfondare il tetto negativo: l'obiettivo non è solo quello di scoraggiare le banche a parcheggiare la loro liquidità a Francoforte così da favorire in alternativa i presiti alle imprese e quindi un rilancio dell'economia, ma anche di determinare un indebolimento dell'euro, il cui rafforzamento nei confronti del dollaro, ad esempio, ha contribuito ad abbassare l'inflazione. La decisione di far pagare alle banche una sorta di "tassa" per disincentivarle a mantenere la propria liquidità presso la banca centrale invece di fare presitit per stimolare l'economia è già stata applicata da alcuni paesi come la Svezia, la Svizzera e di recente dalla Danimarca con effetti positivi. ll pacchetto di misure della Bce servirà a riportare l'inflazione "vicina ma inferiore al 2%". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi. Se necessario la Bce è pronta a decidere "velocemente" un ulteriore allentamento monetario ha detto Draghi. Annunciate anche altre misure tra le quali una nuova emissione di liquidità a lungo termne a favore delle banche (Ltro), condizionata alla concessione di prestiti alle imprese. La Bce ha preparato un pacchetto di misure per rilanciare il credito e "misure preparatorie per acquistare gli Abs", cioè titoli garantiti a sostegno delle Pmi ha aggiuto Draghi.
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