Nell'Eurozona è in atto una "graduale
ripresa, pur essendo in certa misura più debole delle attese".
Lo si legge nel bollettino Bce, secondo cui "sebbene dai mercati
del lavoro provenga qualche ulteriore segnale di miglioramento,
la disoccupazione resta elevata". Il Consiglio Bce è "unanime nel suo
impegno a ricorrere anche a strumenti non convenzionali, nel
quadro del proprio mandato, qualora si rendesse ancora
necessario affrontare rischi connessi con un periodo di bassa
inflazione eccessivamente prolungato". Lo si legge nel
bollettino Bce.Il rischio di deflazione
nell'Eurozona "sembra remoto allo stato attuale" scrive la
Bce, aggiungendo che "il protrarsi di tassi d'inflazione
positivi ma bassi potrebbe essere, in determinate circostanze,
fonte di timori e richiedere un'appropriata risposta in termini
di politica monetaria".
Per l'Italia è "importante accrescere gli
sforzi di risanamento del paese per assicurare sufficienti progressi
verso l'obiettivo di bilancio di medio termine e l'osservanza del
parametro per il debito, con la priorità di imprimere uno stabile
andamento discendente al cospicuo debito in rapporto al Pil". È la
raccomandazione contenuta nel bollettino mensile della Bce.
Ricordando che l'Italia è uno dei membri dell'Eurozona che ha
"conseguito una correzione sostenibile dei disavanzi eccessivi"
insieme a Finlandia, Germania e Lettonia, la Bce sottolinea come Roma
abbia "rinviato il conseguimento dell'obiettivo di bilancio di medio
termine dal 2014 al 2016". "Nel 2014 l'intervento strutturale
pianificato è inferiore ai requisiti stabiliti dal meccanismo
preventivo del Patto di Stabilità e Crescita", osserva Francoforte,
"mentre sarebbe sostanzialmente conforme nel 2015"