giovedì 22 gennaio 2015
Più alto del previsto il "quantitative easing" anti-deflazione. Draghi: acquisti fino a settembre 2016. La svolta per far ripartire la Ue. Padoan: sarà una spinta alla crescita. Le Borse europee premiano la manovra.
DA SAPERE Quantitative easing, l'ultima arma della Bce 
La porta aperta di Marco Girardo
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​Il quantitative easing ora è realtà. A partire da marzo la Bce acquisterà titoli pubblici e privati per la cifra di 60 miliardi di euro al mese, fino alla fine di settembre del 2016. L'annuncio è arrivato dal presidente Mario Draghi, nella attesissima conferenza stampa al termine del meeting odierno del direttivo della Banca centrale, di fronte a una dinamica dell'inflazione che continua a essere più debole del previsto.Il Consiglio "ha deciso di lanciare un'espansione dell'attuale programma di acquisto asset, che comprenda i programmi di acquisto esistenti di cartolarizzazioni e covered bond" ha dichiarato il governatore. "Nell'ambito dell'espansione del programma, gli acquisti mensili complessivi di titoli del settore privato e del settore pubblico ammonteranno a 60 miliardi". Un ammontare ancora più alto dei 50 milioni che da più parti erano stati indicati alla vigilia dell'annuncio ufficiale.Il presidente della Bce ha sottolineato che "gli acquisti saranno condotti fino alla fine di fine settembre del 2016 e in ogni caso fino a che non si osservi un sostenibili aggiustamento del sentiero d'inflazione, che sia coerente col nostro obiettivo di raggiungere tassi di inflazione inferiori ma vicini al 2% nel medio termine".Gli acquisti di titoli saranno bastati sulla quota di partecipazione dei singoli Paesi al capitale della Bce; il 20% degli acquisti effettuati saranno soggetti a ripartizione delle perdite.Draghi ha poi sottolineato che la Bce non acquisterà oltre il 25% di ogni singola emissione e non arriverà a detenere più del 33% delle emissioni di ogni singolo emittente.
DINAMICA INFLAZIONE PIÙ DEBOLE DI ATTESEDue le ragioni che hanno spinto la Bce ad adottare la decisione odierna. "Primo, la dinamica dell'inflazione ha continuato a essere più debole delle aspettative", ha spiegato il presidente della Bce. "Secondo, se le misure di politica monetaria adottate tra giugno e settembre dell'anno scorso sono risultate in un miglioramento materiale dei prezzi sui mercati finanziari, questo non è successo per quel che riguarda i risultati quantitativi".TASSI HANNO RAGGIUNTO MINIMODraghi ha inoltre annunciato la decisione di cambiare i tassi di interesse applicati alle sei rimanenti operazioni di finanziamento Tltro, che saranno ora uguali al tasso di rifinanziamento principale in vigore al momento dell'operazioneAl termine del meeting, la Bce ha inoltre lasciato invariati i tassi di interesse: 0,05% per il tasso di rifinanziamento principale, -0,2% per quello sui depositi marginali e +0,3% per quello sui prestiti overnight.I tassi, ha spiegato Draghi in conferenza stampa, hanno raggiunto il loro livello minimo.LA REAZIONE DELLE BORSE EUROPEEI mercati hanno reagito con un iniziale aumento e un successivo arretramento, in un contesto di marcata volatilità. Dopo una fiammata che l'aveva portato a lambire un rialzo del 3%, a Milano l'indice FTSE Mib è tornato sotto i livelli di quando Mario Draghi ha cominciato la conferenza stampa. Ancora più marcato il movimento delle Borse europee, con l'indice FTSEurofirst che da un rialzo di oltre due percentuali ha ridotto i progressi allo 0,4% circa.Lo spread Btp/Bund 10 anni è sceso a 114 punti base, per poi risalire in area 118. Il rendimento del decennale è comunque al nuovo minimo storico. Il cross euro/dollaro è scivolato sino a 1,1542, mentre il franco svizzero ha accelerato nei confronti della valuta unica.PADOAN: RICADUTA POSITIVA
La decisione della Bce secondo il ministro all'Economia Pier Carlo Padoan "avrà una ricaduta positiva sul Pil e sulla crescita economica perché allontana sempre di più i rischi di deflazione e permetterà una dinamica dei redditi nominali: sarà una spinta alla crescita".Tuttavia ora, ha aggiunto, "non ci si deve addormentare". "Il quadro macroeconomico per l'Italia è molto migliorato, l'euro è più basso", ha spiegato Padoan e il prezzo del petrolio si dimezza. Queste misure quindi "vanno sfruttate al meglio proseguendo nelle riforme e nelconsolidamento della finanza pubblica".  LAGARDE: ORA RIFORME STRUTTURALIIl direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, plaude alle misure annunciate dalla Bce che aiuteranno ad "alzare le aspettative di inflazione e ridurre il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione". Ma - avverte - è centrale che siano sostenute da azioni politiche "ampie e tempestive, non ultime le riforme strutturali"."Diamo il benvenuto alle misure annunciate oggi" afferma Lagarde, sottolineando che "la prevista espansione del bilancio della Bce aiuterà a ridurre i costi di finanziamento nell'area euro, alzare le attese diinflazione e ridurre il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione. Le misure aumenteranno le prospettive della Bce per centrare il mandato della stabilità dei prezzi. Resta centrale che la politica monetaria accomodante sia sostenuta da ampie e tempestive azioni politiche in altre aree, non ultime le riforme strutturali per rafforzare il potenziale di crescita e assicurare un ampio appoggio politico".
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