mercoledì 19 febbraio 2014
Tra le motivazioni rientrano: il prolungamento della vita lavorativa con l’aumento dell’età pensionabile  (30% del campione intervistato); la crescita del tasso di disoccupazione di ultracinquantenni che, quindi, sono disponibili a valutare opportunità professionali al fine di poter maturare gli anni necessari al raggiungimento dell’età pensionabile  (30%).
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Nel 2013 sono aumentate le ricerche di quadri e dirigenti dai 55 anni in su con competenze ed esperienze già consolidate (quasi il 20% rispetto al 2012). I motivi sono da legare all’attuale situazione di crisi economica che porta molte aziende a voler raggiungere risultati immediati nel breve periodo. Lo rivela l’Osservatorio di Spinlight Pm, società di consulenza di carriera, che evidenzia le motivazioni che hanno generato la tendenza a cercare professionalità dai 55 anni in su con competenze ed esperienze già consolidate. Tra le motivazioni rientrano: il prolungamento della vita lavorativa con l’aumento dell’età pensionabile  (30 per cento del campione intervistato); la crescita del tasso di disoccupazione di ultracinquantenni che, quindi, sono disponibili a valutare opportunità professionali al fine di poter maturare gli anni necessari al raggiungimento dell’età pensionabile  (30%). Tra le altre motivazioni seguono: una maggiore flessibilità degli over 55 a rivedere le proprie richieste retributive con la conseguenza di costi più contenuti per le aziende (20%); la valutazione da parte delle aziende di competenze reali allo scopo di avere risultati aziendali immediati e di raggiungere obiettivi di breve periodo (20%). Dal survey, realizzato su un campione di oltre 500 aziende, emerge inoltre che tra i settori in cui si concentra la richiesta di persone non più giovanissime dal punto di vista professionale spiccano: finance,  engineering, chimico-farmaceutico, largo consumo, It. Tra i ruoli ricoperti in questi settori rientrano soprattutto i  responsabili amministrativi, i responsabili vendite e direttori tecnici.Nonostante siano in aumento le richieste di ruoli senior over 55, tuttavia ci sono ancora molti casi in cui i quadri/manager hanno  difficoltà a ricollocarsi sul mercato del lavoro.  “A fronte di un maggior interesse da parte di alcune realtà aziendali verso figure senior,  si può dire che, in alcuni casi, gli over 55 fanno ancora fatica ad individuare, nelle proprie competenze, i punti di forza distintivi della propria professionalità rendendosi, così, incapaci di proporli in modo efficacie all’azienda. Da qui si genera, inevitabilmente, un senso di inadeguatezza che tende ad accentuarsi nel caso in cui  la figura senior  si trovi nella condizione di dover cercare una nuova occupazione  che sempre più spesso si traduce in rapporti di consulenza o a tempo determinato”, spiega Simone Pinzolo, amministratore delegato di Spinlight Pm “In Italia, quando si parla di over 55 si pensa sempre a quella fascia di professionisti prossimi alla pensione e, in quanto tali, etichettati come individui stanchi e capaci, al massimo, di dimostrarsi validi mentori per le nuove generazioni in entrata all’azienda - osserva Giulio Bertazzoli, partner e direttore commerciale di Spinlight Pm -. A questo luogo comune si aggiunge l’atteggiamento di alcune figure senior che, talvolta, si dimostrano incapaci di comunicare le proprie ambizioni di crescita riducendo, così, il proprio apporto a quanto richiesto. Ma sappiamo che in realtà i senior possono continuare a crescere e continuare a maturare esperienze professionali capaci  di rispondere alle proprie ambizioni e ai bisogni del mercato: gli “over 55” oggi devono essere visti come i quarantacinquenni di ieri”.
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