Si è tenuto oggi, presso l’Auditorium di Assolombarda, il convegno
Un Jobs act vicino alle imprese: proposte per un apprendistato semplice. Esperti, imprese e istituzioni si sono confrontati sulla riforma del mercato del lavoro e in particolare sul tema dell’apprendistato, tipologia contrattuale per la quale vi è un crescente interesse da parte delle imprese ma che necessita di modifiche per aumentarne il potenziale; su tutte, come emerso durante il convegno, semplificazione burocratica e allineamento delle competenze dei giovani alla domanda delle aziende."Assolombarda
– spiega Mauro Chiassarini, vice presidente Assolombarda per Lavoro e Occupazione – rivolge da sempre una grande attenzione ai temi del lavoro e dell’occupazione giovanile. A questi temi, nell’ambito del piano strategico per ‘far volare Milano’, abbiamo dedicato due progetti: ‘Apprendistato Semplice’ e ‘Post-diploma a misura d’impresa’. Questo perché siamo convinti che l’apprendistato rappresenti il contratto formativo per eccellenza nel quale le imprese giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze dei giovani. I dati presentati dal nostro centro studi registrano, nell’area milanese, una ripresa dell’apprendistato confermandone l’importanza in un contesto di crisi, come quello attuale, per l’occupazione giovanile. Inoltre, questa forma contrattuale, per sua natura, aiuta a colmare il gap tra le conoscenze dei giovani e le esigenze delle imprese".Secondo la ricerca dell’Osservatorio Assolombarda Risorse Umane sul mercato del lavorol’utilizzo dell’apprendistato, quale possibile strumento per l’accesso dei giovani nel mondo del lavoro, è cresciuto nel 2013 nell’area milanese. Nel campione di imprese associate Assolombarda il numero di apprendisti è in ripresa: mentre nel 2012 la diminuzione rispetto al 2008, anno di inizio della crisi, era arrivata al -59%, grazie all’inversione di tendenza registrata nel 2013 il gap si è ridotto a un più contenuto -15%.Il trend ha riguardato in particolare la componente femminile della forza lavoro giovane: la presenza di donne in apprendistato nelle imprese associate è passata dal 41% al 44%. In generale, il turnover netto è stato del 35%, ma ha superato il 60%, considerando il 26% di apprendisti confermati a tempo indeterminato.Dai dati dell’Osservatorio riguardanti l’incidenza delle diverse tipologie contrattuali flessibili emerge, inoltre, come, nelle imprese panel Assolombarda, l’apprendistato sia l’unica forma contrattuale in aumento nel 2013 rispetto all’anno precedente.L’inversione di tendenza nell’utilizzo della formula dell’apprendistato viene rilevata, seppur in maniera più lieve, anche a livello nazionale: nel 2013 si registra un 14,9% di giovani occupati in qualità di ‘apprendisti’; il dato sull’utilizzo dell’apprendistato cresce ulteriormente se si considera solo l’area del nord-ovest, dove il 17,7% dei giovani è occupato attraverso questa forma contrattuale.