Un app per risparmiare sul pieno di benzina. Individuando i distributori più convenienti a portata di... volante. Non è una trovata pubblicitaria ma uno strumento "ufficiale" lanciato dal ministero dello Sviluppo economico per venire incontro alle famiglie alle prese con la crisi. Obiettivo dichiarato dell'operazione: aiutare i consumatori a individuare
il punto vendita più conveniente, mettendo in concorrenza i gestori, a questo punto stimolati ad abbassare realmente i
prezzi. Anche perché a furia di aumenti gli italiani hanno finito per lasciare l'auto in garage (o meglio in strada, che si risparmia pure) e darsi alla più ecologica ed economica bicicletta. O magari si sono fatti l'abbonamento all'autobus. Un disagio confermato dai dati. Il Centro Studi Promotor (Csp) ha registrato l'ennesima stretta sui consumi di benzina e diesel,
scesi dell'1,8% nei primi 4 mesi dell'anno, con una perdita di
oltre il 20% rispetto ai livelli di qualche anno fa.
Tradotto in euro, tra gennaio e aprile per i pieni gli
italiani avrebbero speso 934 milioni in meno. Un
calo che si è fatto sentire anche sul gettito per l'erario con 167 milioni in meno. Intanto in questi ultimi giorni i listini hanno dato
segni di vivacità, con una raffica di rincari che però, almeno
per il momento, sembra essersi esaurita.
Proprio per evitare improvvise fiammate il ministero ha
escogitato l'applicazione, chiamata "Osserva Prezzi", gratuita e
a disposizione di ogni automobilista dotato di smartphone o
tablet, che può scaricarla già adesso da Googleplay e nei
prossimi giorni dalla piattaforma Apple. La app, sviluppata con
Unioncamere e Infocamere, ordina i distributori presenti nel
raggio di cinque chilometri e li contraddistingue attraverso i colori dai
più economici (verde) ai più cari (rosso). La copertura si
aggira intorno al 70% del totale dei distributori. Ma oltre alla
quantità, considervole, di distributori mappati c'è la qualità garantita dal servizio: nel
caso in cui un automobilista riscontri un'informazione errata
può segnalarla alla polizia municipale o al sindaco che
potranno sanzionare il distributore scorretto con una multa da compresa tra i 500 euro a poco più di 3.000. Un rischio che si spera i distributori non vorranno correre.