Sono stati firmati i
protocolli d'intesa tra il ministero del Lavoro e le Regioni per l'avvio
della sperimentazione del cosiddetto 'sistema duale' della formazione,
basato cioè sull'alternanza scuola-lavoro. A siglare le convenzioni con
le singole Regioni, rappresentate dagli assessori alla Formazione, è
stato il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba.
Si tratta di un provvedimento mirato a contrastare l'abbandono
scolastico e a favorire la transizione dal mondo della scuola a quello
del lavoro, attraverso tre principali modalità: l'accesso a imprese
formative durante il percorso curriculare, un'alternanza scuola-lavoro
'rafforzata' (dove cioè la metà del percorso formativo sia in azienda) e
il nuovo apprendistato, che impone almeno 500 ore di formazione in aula
e 500 in azienda.
La sperimentazione del sistema duale, preceduta da uno specifico
accordo approvato a settembre dalla Conferenza Stato-Regioni, avrà
durata biennale e si avvarrà di 87 milioni di euro per il 2015 e di 87
milioni di euro per il 2016, in aggiunta ai 189 milioni già previsti
per il sistema di istruzione e formazione professionale (Iefp).
La ripartizione tra le Regioni e le Province autonome è stata
effettuata sulla base del numero di studenti annualmente iscritti ai
corsi di Iefp e del numero complessivo di studenti qualificati.
Ed ecco come sono stati divisi, da Nord al Sud, gli 87 milioni
relativi al 2015: Piemonte 21.932.424 euro, Valle d'Aosta 142.112 euro,
Lombardia 27.487.612 euro, Provincia autonoma Bolzano 3.369.557,
Provincia autonoma Trento 3.225.349 euro, Veneto 11.736.023 euro, Friuli
Venezia Giulia 2.329.857 euro, Liguria 1.249.506 euro, Emilia Romagna
5.351.651 euro, Toscana 2.284.297 euro, Umbria 271.422 euro, Marche
971.242 euro.
E ancora: Lazio 7.094.632 euro, Abruzzo 431.980 euro, Molise 202.716
euro, Campania 1.139.655 euro, Puglia 1.542.201 euro, Basilicata 96.294
euro, Calabria 495.884 euro, Sicilia 7.186.687 euro, Sardegna 301.294
euro.