Ha preso il via la VII edizione del programma Ego, iniziativa non profit di Ericsson e Fondazione Lars Magnus Ericsson, che ha l'obiettivo di offrire opportunità di crescita e di sviluppo a start up e progetti imprenditoriali operanti nel mondo dell’Information & Communication Technology.Il concorso è rivolto a start up e imprese innovative, team di progetto e singoli, di età non superiore ai 35 anni. Pur non costituendo un pre-requisito fondamentale per l’ammissione al processo di selezione, sono stati individuati sei settori nell’ambito dei quali gli interessati dovranno candidare il proprio progetto di impresa: Internet delle cose e M2M, cybersecurity, turismo e cultura, e-commerce, mobilità e trasporti, ambiente e innovazione sociale. Con la nuova edizione del programma Ego – dal tema
Change-makers per la Società Connessa - Ericsson offre a quattro start up, accuratamente selezionate, un periodo di accelerazione di due anni, mettendo a disposizione, a titolo gratuito, uffici attrezzati nel campus Ericsson di Roma, consulenze in ambito organizzativo, commerciale, tecnologico, legale e finanziario e l’opportunità di entrare in contatto con la rete internazionale di clienti e partner dell’azienda, attiva in oltre 180 Paesi nel mondo. La Fondazione Lars Magnus Ericsson inoltre garantirà alla start-up prima classificata, vincitrice del Premio per l’Innovazione 2015, l’accesso al Mobile World Congress 2016 di Barcellona. Le candidature dovranno pervenire all’indirizzo e-mail
ego.project@ericsson.com entro il
31 ottobre 2015."Forse mai come in quest’epoca digitale sta formandosi una così importante miscela di fattori positivi e di opportunità concomitanti, ideali per fertilizzare il terreno di crescita delle start-up - ha spiegato
Cesare Avenia, presidente della Fondazione Lars Magnus Ericsson -. Il programma Ego è una iniziativa nata nel lontano 2004 quando in pochi parlavano di start up. L’internazionalizzazione e l’attrazione di investitori esteri è oggi fondamentale per l’ulteriore crescita dell’ecosistema delle start-up italiane. Uno dei segreti è la capacità di essere scalabili nella propria innovazione"."È in corso una profonda trasformazione digitale, guidata da mobilità, banda larga e cloud, che porterà alla piena realizzazione di quella che Ericsson chiama
networked society, la società connessa, dove tutto ciò che potrà beneficiare di una connessione sarà connesso generando benefici per la società, le imprese e l’ambiente, consentendo alle persone di realizzare il loro pieno potenziale e di creare un futuro più sostenibile - ha affermato
Clara Pelaez, vice president Strategy, Marketing and Communications di Ericsson Regione Mediterranea -. Con il programma Ego vogliamo offrire a giovani talenti e start-up la possibilità di vivere nuove esperienze e maturare nuove competenze, che consentano loro di affermarsi come i nuovi
change-makers, in grado di accelerare il processo di digitalizzazione del nostro Paese".Il programma Ego, iniziativa della Fondazione Lars Magnus Ericsson, rientra tra i progetti di responsabilità sociale di Ericsson in Italia dal 2004 e vede la collaborazione di importanti Università italiane: Luiss Guido Carli, Sapienza Università di Roma, Università degli studi di Roma Tor Vergata, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Università degli studi di Siena e Università degli studi di Trento.In oltre dieci anni, il programma Ego ha selezionato e supportato 21 start up, con un tasso di sopravvivenza di oltre il 75%. Per ulteriori informazioni sul programma Ego è possibile visitare il sito ufficiale del concorso:
http://www.fondazione-ericsson.org/programma_ego.php.