Ai nastri di partenza l'edizione estiva di Altaroma, che si terrà dall’
8 all’11 luglio. Giovani, mestieri e territorio esprimono creatività e innovazione, pur mantenendo saldo il legame con la tradizione. Competenze e abilità, antiche e rigorose, in passerella in luoghi trascurati che riprendono vita, rigenerando lo spirito di atelier, botteghe artigiane ed esercizi commerciali in un’ottica di valorizzazione degli spazi circostanti la location dell’Ex Dogana (in via dello Scalo S. Lorenzo 10) e non solo."Grazie al sostegno dei soci (Camera di commercio di Roma, Regione Lazio, Risorse per Roma, Città metropolitana di Roma) e al supporto determinante del ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ice - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, si conferma il nuovo corso di Altaroma - spiega una nota - incentrato sull’ampliamento del raggio d’azione a sostegno dei talenti emergenti e dei valori del
made in Italy, innalzando il livello di attenzione internazionale sulle proprie iniziative".Dopo il successo di gennaio, l’Ex Dogana, spazio votato alla contemporaneità, viene dunque riconfermato come sededella manifestazione. E si consolida la struttura del programma, configurato in tre sezioni: Fashion Hub, dedicata a scouting, formazione e promozione della creatività emergente; Atelier, contenitore di sfilate e presentazioni di maison di couture, neo-couture, piccoli atelier, sartorie e artigianalità; In Town, destinata a iniziative e attività connesse alla moda che, durante la manifestazione, colgono l’occasione per promuoversi e instaurare contatti utili al proprio business in città.“Grazie agli indirizzi e al supporto dei soci e del Mise -
dichiara Silvia Venturini Fendi, presidente di Altaroma -. si concretizzano gli obiettivi del nuovo corso di Altaroma: celebrare la creatività e il
made in Italy a tutto tondo, in una dimensione più intima e ravvicinata dove l’osservatore può fermarsi, approfondire e toccare i segreti del saper fare, della nuova creatività e dei mestieri tradizionali, immergendosi in un contesto urbano che ripropone le sue antiche energie imprenditoriali, formative e artistiche. È evidente la natura volutamente atipica della fashion week di Altaroma, sempre più votata alla ricerca e alla sperimentazione di linguaggi innovativi e a nuove modalità di rappresentazione della moda. Accanto alle diverse sfilate dei creativi orientati alla contemporaneità, una rinnovata attenzione alla couture, protagonista del programma non solo con fashion show, ma anche e soprattutto con progetti che svelano da vicino, con un intento formativo e celebrativo, segreti e tecniche che hanno reso grande il
Made in Italy. Il tutto contestualizzato in un dialogo ricercato con il genius loci che valorizza la città coinvolgendo i suoi cittadini e le sue energie imprenditoriali".Le tre sezioni, in questa edizione più che mai, trovano sinergici punti d’incontro in virtù di un obiettivo comune volto all’apertura di Altaroma verso la città e il suo pubblico, di addetti ai lavori e non, spingendo l’acceleratore su valorizzazione e promozione del territorio. "La creatività emergente - sottolinea Venturini Fendi - irromperà in meravigliosi luoghi spesso dimenticati, raccontando, attraverso esclusivi itinerari urbani, contenuti moda fruibili da tutti".Design d’eccellenza, tecniche e tradizioni unite all’utilizzo delle più recenti tecnologie, espressioni di artigianalità, la trasmissione del 'saper fare' alle nuove generazioni di creativi interpreti della couture e del prêt-à-porter contemporanei, descriveranno un inedito percorso in cui Fashion Hub, Atelier e In Town rappresentano le stazioni di partenza, raccordo e scambio per destinazioni ancora inesplorate.C'è grande attesa per la dodicesima edizione di 'Who Is On Next?', progetto di fashion scouting ideato e realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, dedicato ai giovani talenti della moda e considerato a livello mondiale tra le piattaforme creative più autorevoli. Un laboratorio di creazioni Made in Italy direttamente proiettato sui mercati internazionali che vede Roma come trampolino di lancio e incubatore di nuovi talenti, scenario ideale di una creatività sperimentale che non dimentica mai la storia e la tradizione artigianale.Dopo il successo delle precedenti edizioni si consolida e amplia la collaborazione tra Altaroma e il premium contemporary department store Coin Excelsior a sostegno del talent scouting e della concreta opportunità di creare un link tra designer e clienti finali. Una selezione di designer, la maggior parte dei quali provenienti dal vivaio creativo di Altaroma, esporrà la collezione SS 2017 in un suggestivo giardino nel parco di Colle Oppio: Angelos Bratis, MVP, Giuliana Mancinelli Bonafaccia, Oscar Tiye, SuperDuper Hats.Le collezioni di accessori e ready-to-wear FW 2016-2017 dei designer saranno protagoniste di quattro inedite vetrine dello store di via Cola di Rienzo dove sarà inoltre possibile acquistare in anteprima una selezione di prodotti dei 5 talenti. Un nuovo progetto di marketing territoriale ideato in occasione dell’edizione di Altaroma luglio 2016, Tale(nt) of Rome nasce con l’obiettivo di far riscoprire il territorio circostante l’Ex Dogana di San Lorenzo, per favorire un processo spontaneo e duraturo di rigenerazione urbana.Tale(nt) of Rome si suddivide in due fasi principali: nella prima, partendo dal centro propulsore dell’Ex Dogana, sono stati individuati i luoghi più emblematici dell’area circostante al fine di inserirli nel processo organizzativo della manifestazione; nella seconda fase, che si svolgerà dal 9 all’11 luglio, gli invitati potranno cogliere l’opportunità di conoscere il contesto territoriale in cui si inserisce l’Ex Dogana, attraverso brevi tour guidati che toccheranno ulteriori 6 luoghi segreti dell’Esquilino.Tra le molteplici novità, una partnership che consolida il ruolo di Roma come osservatorio del fermento culturale e creativo di respiro nazionale e internazionale e che segna l’inizio di collaborazioni con manifestazioni della moda internazionali che condividono la stessa mission di Altaroma. A testimonianza della vocazione rivolta al sostegno della creatività emergente, infatti, Altaroma presenta 'Portugal Fashion', sfilata collettiva dei giovani designer portoghesi Susana Bettencourt, Daniela Barros, Pé de Chumbo, in collaborazione con Anje (Associazione nazionale dei giovani imprenditori).Altaroma conferma anche il suo impegno nella promozione della formazione, offrendo all’Accademia Costume Moda, all’Accademia Maria Maiani, alla Scuola di Moda Ida Ferri, all’Accademia Altieri, all’Accademia Italiana, all’Accademia nazionale dei sartori e all’Accademia Koefia l’opportunità di presentare il proprio lavoro e le collezioni di giovani studenti.Tra le iniziative dedicate a talenti emergenti e aspiranti creativi, torna il progetto 'Portfolio Review', rivolto a chi inizia ad affacciarsi al fashion system da diverse angolature. Con la sezione Fashion Hub, Altaroma consolida il processo di guida a sostegno dei giovani talenti che, dopo esser stati accuratamente selezionati, hanno l’opportunità di presentare le proprie collezioni a Roma, sfruttando l’occasione di portare il proprio lavoro all’attenzione di stampa, buyer, addetti ai lavori.A testimonianza del rinnovato interesse per la couture e della tradizione rivista in chiave contemporanea da nuovi talenti, debutta per la prima volta a Roma Hussein Bazaza, vincitore della special edition 'Who Is On Next? Dubai' nell’ottobre 2015. Altri due designer provenienti dall’incubatore Altaroma sfileranno, concentrando la loro creatività sull’aspetto couture: Arnoldo Battois ed Esme Vie. Calcheranno le passerelle capitoline con le proprie collezioni Renato Balestra, Rani Zahkem, e vedremo il ritorno a Roma di Addy van den Krommenacker.Per immergersi nei codici della couture più pura, da un’idea di Silvia Venturini Fendi e realizzato da Altaroma, nasce il progetto ‘The Secrets of Couture’. Fa da sfondo ideale all’evento la Galleria del Cembalo, spazio espositivo all’interno di Palazzo Borghese, per affrontare il tema della trasmissione dei saperi a tutela del Made in Italy attraverso la tecnologia '360 VR Virtual Reality', per una visita virtuale di luoghi normalmente inaccessibili di 3 storiche realtà: il laboratorio di alta pellicceria di Fendi, l’atelier di alta moda di Valentino e la Sartoria Farani con la parte dedicata al restauro degli abiti.E per declinare con maggiore forza l’attenzione di Altaroma alle tecniche della couture, in collaborazione con il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, si presenta presso il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX, diretto da Matilde Amaturo, il progetto 'Artigiani del futuro: tecniche di couture'. Nove allievi dell’Accademia di Sartoria Maria Antonietta Massoli, scuola di alta sartoria che si pone l’obiettivo di formare una nuova generazione di esperti artigiani, avranno l’opportunità di reinterpretare nove abiti iconici della collezione del museo.E ancora A.I. Artisanal Intelligence, progetto nato in seno ad Altaroma, presenta 'A.I. Grand Tour': nell’anno in cui ricorrono i duecento anni dalla prima edizione di 'Viaggio in Italia' di J.W. Goethe, A.I. Grand Tour propone l’immortalità della forza del viaggio e del passaggio da Roma attraverso il lavoro di designer e artisti viaggiatori, ricercatori e esploratori di altri mondi. Segna il suo debutto nel calendario di Altaroma con un evento dedicato, Monteneri, piattaforma ispirata al savoir-faire applicato alla moda e al design, che fonde il saper fare manuale della pelletteria con le nuove tecnologie industriali.E, dopo il successo dell’edizione di gennaio, torna, ampliandosi, Road to Style, l’appuntamento dedicato alla valorizzazione delle vie dello shopping, delle boutique di nicchia, dei raffinati atelier, di piccoli laboratori di ricerca e alto artigianato, con tre appuntamenti serali che vedranno le celebri strade romane trasformarsi in palcoscenico di esposizione diffuse.La sezione In Town permea le vie storiche della città con esposizioni diffuse e aperture straordinarie di boutique, opening, mostre e presentazioni in atelier. "Approcci innovativi vivificano gli echi del passato per generare un processo evolutivo che valorizza l’eccellenza del sistema moda, volano creativo, produttivo ed economico per la città e per il nostro paese", conclude.