sabato 29 gennaio 2022
Jobtech ha registrato un aumento complessivo del 21%. Adecco apre le selezioni di "Ceo for one month". Randstad ricerca 250 account manager. Accordo Nhrg-Quintegia nell'automotive
Sei persone in cerca di lavoro su dieci sono donne

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Il 2021 è stato, per il mondo del lavoro, un anno di luci e ombre, in cui i buoni risultati non riportano il Paese ai livelli pre-pandemia - mancano ancora 200mila posti, dichiara l’Istat - ma permettono di superare la grave impasse del 2020. Secondo le analisi di Jobtech, (https://jobtech.it), prima agenzia italiana per il lavoro digitale, il secondo semestre dell’anno ha registrato un aumento complessivo del 21% degli annunci di lavoro disponibili online rispetto alla prima parte dell’anno, che era stata contrassegnata da un vero e proprio boom (+62%) - comprensibile considerando la terribile situazione del 2020. Parallelamente, i dati dell'Osservatorio sul mercato del lavoro in somministrazione registrano un ulteriore calo, pari al 3,3% del numero di persone in cerca di una nuova opportunità lavorativa. La situazione, non dissimile a quella della prima parte dell’anno, conferma il generale attendismo degli italiani: chi ha un lavoro se lo tiene e non pensa a cambiarlo. Da qui ancora il saldo negativo della domanda di posti di lavoro. Jobtech ha condotto un’analisi su un campione di 50mila utenti attivi sui portali verticali dell’agenzia nel secondo semestre del 2021: i risultati hanno permesso confermare anche nella seconda parte dell’anno la maggior difficoltà delle donne a trovare un’occupazione. Sono sempre le donne a cercare lavoro in misura maggiore rispetto agli uomini: ben il 63% contro un 37% della compagine maschile. Il dato, che esaspera il risultato allarmante registrato nel primo semestre (58 vs 42%), conferma che l’aumento dell’occupazione del 2021 ha riguardato solo gli uomini. Le donne che cercano lavoro, e qui c’è la beffa, si rivelano più qualificate degli uomini, perlomeno se parliamo di titoli di studio: il 24,9% delle donne ha almeno una laurea triennale, contro il 20,9% degli uomini; il 62,2% ha un diploma, contro il 59,4% degli uomini. A livello di esperienza, invece, non compaiono significative differenze: chi cerca un lavoro oggi ha poco più di 4 anni di esperienza, in uno o più settori lavorativi. Guardando, invece, le differenze anagrafiche si rileva come siano i millennial a rappresentare la quasi metà del campione di chi cerca lavoro: appartiene a questa fascia d’età il 46% del totale; segue, con il 28%, la Generazione Z. Non mancano, però, gli over 40: è membro della Generazione X il 23% e un baby boomer il 2,9% del totale. In fatto di opportunità lavorative e dinamismo occupazionale l’Italia, anche nel 2021, resta spaccata in due: considerando complessivamente l’anno appena passato, il 75,7% degli annunci di lavoro online proveniva dal Nord Italia (rispettivamente il 42,1% dal Nord-Ovest e il 33,6% Nord-Est). Dal Centro solo il 15,7%, mentre dal Sud e Isole solo il 8,7%. Un divario, questo, che si ripercuote anche sulla domanda di lavoro. Non è un caso che il 23,4% di chi ha cercato un’occupazione, attraverso la rete, nel secondo semestre dell’anno risieda in Lombardia. Anche rapportando i dati con la popolazione, le regioni con la popolazione più attivamente alla ricerca di lavoro sono state Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Lombardia. Di contro, quelle in cui si è meno cercato lavoro tramite i canali on line sono state Calabria, Sicilia e Basilicata. La spaccatura Nord-Sud si conferma anche per quanto riguarda la competizione tra candidati: le regioni contraddistinte dai più alti rapporti tra annunci e candidature sono state Sicilia e Sardegna, mentre quelle dove c'è stata minor competizione su una singola offerta di lavoro - e quindi più chance di assunzione - sono state Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. Anche nel secondo semestre dell’anno trovare lavoro è un'impresa che dipende dal settore scelto: più facile trovare lavoro, perché il divario tra domanda e offerta è più piccolo, nell’Horeca e, a seguire, nella logistica e nel mondo dei call center. Di contro, è il retail a soffrire maggiormente: qui le persone in cerca di lavoro sono nettamente di più rispetto agli annunci disponibili.

Adecco apre le selezioni a "Ceo for one month"

Sono aperte le selezioni per partecipare all’ottava edizione di Ceo for one month, il programma di The Adecco Group che ha l’obiettivo di scovare e valorizzare i migliori giovani talenti a livello nazionale e globale, fornendo loro un’opportunità di crescita personale e professionale attraverso lo sviluppo di competenze necessarie per intraprendere una carriera da sogno. Il vincitore del programma potrà vivere un training-on-the-job di 30 giorni accanto all’amministratore delegato di The Adecco Group Italia, Andrea Malacrida, e partecipare alla competizione internazionale alla conquista di un posto da global ceo for one month al fianco di Alain Dehaze, global Ceo del Gruppo. Per prendere parte alle selezioni è possibile inviare la candidatura sul sito adeccogroup.it, attraverso la pagina dedicata, entro il prossimo 18 marzo. Da quel momento inizierà il processo di valutazione, che proseguirà fino al 27 maggio, giorno della proclamazione del vincitore.

Ranstad alla ricerca di 250 account manager in tutta Italia

Il mercato del lavoro è in crescita e Randstad, operatore mondiale nelle risorse umane, ha chiuso il 2021 con un aumento di oltre il 40% delle offerte di lavoro in Italia rispetto al 2020. Per potenziare il proprio organico e accompagnare lo sviluppo, l’Agenzia per il lavoro che conta oltre 2.500 dipendenti e 300 filiali lancia la campagna di reclutamento #HumanDiProfessione per l’inserimento di 250 account manager in tutta Italia. Si tratta di un consulente HR, punto di riferimento nel mercato del lavoro per clienti e candidati, che nelle filiali Randstad si occupa sia delle attività commerciali (acquisizione e gestione del cliente, redazione e presentazione di piani e offerte commerciali, dell’organizzazione di appuntamenti, mappatura del mercato territoriale di riferimento), che delle attività di reclutamento e selezione dei candidati, oltre che delle attività amministrative di gestione dei lavoratori. Per candidarsi è richiesta una laurea in materie giuridico-economiche o umanistiche, esperienza pregressa di 1-2 anni in ambito di Risorse Umane o attività di consulenza o sales. I candidati devono essere automuniti, avere una propensione al contatto con il pubblico e al lavoro per obiettivi. Completano il profilo flessibilità, proattività e capacità di lavorare in team. A seconda dell'esperienza è previsto inserimento con contratto a tempo determinato o indeterminato. Per candidature e ulteriori informazioni: https://bit.ly/humandiprofessione_cs_2022.

Automotive, accordo Nhrg-Quintegia

Nhrg-New Hr Generation, specializzata nella selezione del personale, fornitura di lavoro in somministrazione e formazione, nata lo scorso anno e già in forte crescita, ha firmato un accordo di partnership con Quintegia Spa, che opera da circa 20 anni nell’ambito della distribuzione auto con studi e analisi di mercato, formazione, eventi (tra cui Automotive Dealer Day) e servizi. Nhrg fornirà tutti i servizi in ambito Risorse umane (consulenza, ricerca e selezione, formazione, somministrazione) a Quintegia, che intende dare vita, nei prossimi anni, a Talq-Talent Lab Quintegia. L’accordo consentirà a Quintegia di offrire agli operatori dell’automotive una serie di servizi in grado di mantenere alto il grado di specializzazione nel settore e a Nhrg di ampliare e rafforzare competenze e posizionamento in un settore in rapido cambiamento e trasformazione come quello dell’auto.

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