mercoledì 6 marzo 2024
L'ad Fabrizio Palermo: "I criteri ESG sono parte integrante delle nostre decisioni di business"
L'ad di Acea, Fabrizio Palermo

L'ad di Acea, Fabrizio Palermo - Ansa

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Un totale di investimenti record da 7,6 miliardi di euro nel piano industriale approvato da Acea per il periodo 2024-2028, un livello "ai massimi di sempre, per sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Paese". Il nuovo piano, denominato Green Diligent Growth, punta a consolidare la posizione di leadership infrastrutturale di Acea nei settori regolati acqua, elettrico e ambiente, “in un contesto in forte evoluzione che offre importanti opportunità di investimento: nell'acqua, per l'ammodernamento dell'infrastruttura; nell'elettrico, per la resilienza delle reti; nell'ambiente, per l'economia circolare”. Secondo la società, “la centralità delle persone, la forte disciplina sui costi e sugli investimenti e l'ottimizzazione della struttura finanziaria rappresentano i pilastri del Piano, che prevede un significativo incremento dei capex e un crescente valore per gli azionisti".

Il 91% degli investimenti totali sarà destinato ad attività regolate; gli investimenti annui aumentano a circa 1,5 miliardi, rispetto a un miliardo nel periodo 2020-2023. L'Ebitda è stimato in crescita oltre il 5% annuo, a parità di perimetro, con una struttura finanziaria solida. Anche l'utile netto è visto in crescita del 5% al 2028. Il dividendo, nello stesso periodo, sarà in crescita del 4% annuo per una distribuzione complessiva di oltre un miliardo di euro. Acea - si legge nella nota sui conti - prosegue l'impegno nelle iniziative di contrasto e adattamento al cambiamento climatico, al centro della strategia aziendale e in linea con il percorso di transizione energetica intrapreso, in un approccio sistemico all'economia circolare e nel perseguimento di obiettivi sostenibili di business. In particolare, il 72% dell'energia prodotta da fonti rinnovabili (pari a circa 238.400 tonnellate di CO2 risparmiate), circa 2,7 milioni di metri cubi di acque recuperate per i processi operativi (+12,5% sul 2022); 124.780 tonnellate di fanghi recuperati sui fanghi prodotti (+14% rispetto al 2022). “I criteri ESG sono parte integrante delle nostre decisioni di business insieme al contributo e alla professionalità delle nostre persone – ha sottolineato l’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo -. Proprio per incentivare tutto questo sono previsti programmi strategici di formazione e sviluppo professionale, all’insegna delle nuove tecnologie digitali”.

Per quanto riguarda in particolare il settore acqua, Acea è il primo operatore in Italia nel settore idrico (10 milioni di clienti) e il secondo in Europa. La società intende consolidare e rafforzare la sua posizione, con l’opportunità di realizzare grandi opere strategiche a livello nazionale come il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera. Tale progetto rientra tra le dieci opere di interesse nazionale finalizzato a mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico di Roma.

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