Per essere in grado di dominare una materia così importante e soggetta a ulteriori cambiamenti, comeil Jobs act, l'istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa organizza la seconda edizione del corso di alta formazione sul
Diritto del lavoro in trasformazione, sotto la responsabilità scientifica degli avvocati e professori Paolo Carrozza della Scuola Superiore Sant'Anna e Pasqualino Albi dell'Università di Pisa.Le iscrizioni si chiudono il
26 gennaio e possono presentare domanda coloro che possiedono una laurea quadriennale (vecchio ordinamento), triennale, specialistica e magistrale (nuovo ordinamento) in Giurisprudenza, in Scienze dei servizi giuridici, in Scienze politiche e in Economia, nonché i professionisti che abbiano maturato almeno un anno di esperienza nella gestione della risorse umane o delle relazioni sindacali, gli iscritti all'Ordine dei consulenti dellavoro, degli avvocati, dei dottori commercialisti. Agli iscritti saranno rilasciati crediti formativi.Il corso inizia a febbraio, offre un percorso formativo di 45 ore e si occupa con particolare attenzione delle recenti riforme del mercato del lavoro, con riferimento al Jobs act che inciderà sul diritto del lavoro nei punti vitali. Le lezioni dedicano attenzione alle recenti riforme - che hanno introdotto modifiche di rilievo sulla flessibilità dei rapporti lavorativi - e a quelle ancora oggetto di discussione, presentando temi di rilevante interesse per i professionisti. A parte il contratto a tutele crescenti, le modifiche alla possibilità di ricorrere al licenziamento, la nuova disciplina del lavoro prevede l'attivazione del regime dei controlli a distanza, importanti modifiche in tema di tutela della genitorialità e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.Nel programma didattico trovano adeguato spazio e attenzione le novità normative più rilevanti. L'obiettivo della Scuola Superiore Sant'Anna è inoltre creare le premesse perché dal corso possa nascere un laboratorio di confronto fra operatori pubblici e privati, rispetto al quale l'attività didattica si pone in una posizione di mediazione, in grado di conciliare le differenti esigenze."Il corso - spiegano i responsabili scientifici,
Paolo Carrozza e
Pasqualino Albi - si propone di sviluppare un percorso formativo specialistico finalizzato a offrire uno slancio qualitativo nellagestione delle risorse umane nei luoghi di lavoro, favorendo altresì il confronto fra imprese, pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, professionisti del settore sui temi cruciali della flessibilità del lavoro, dell'occupabilità, della competizione, delle relazioni sindacali, del capitale umano".