giovedì 19 novembre 2015
Tra i 29 progetti in finale è stato scelto SolarFertigation, il fertirrigatore a energia solare fotovoltaica controllato da un software, sviluppato dal team composto da Lucia Alemanno, Marco Apollonio e Sarah Quarta (nella foto), età dai 24 ai 26 anni, studenti dell'Università del Salento.
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Vince l'agricoltura 2.0 alla seconda edizione nazionale di Mimprendo Italia, l'incubatore di imprenditorialità ideato nel 2009 dai Giovani di Confindustria Padova e dall'anno scorso promosso a livello nazionale dai Giovani Imprenditori di Confindustria e dalla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito. La giuria tecnica ha infatti assegnato il Premio Mimprendo Italia Iccrea BancaImpresa 2015 di 10mila euro al progetto SolarFertigation, il fertirrigatore a energia solare fotovoltaica controllato da un software sviluppato dal team composto da Lucia Alemanno, Marco Apollonio e Sarah Quarta, età dai 24 ai 26 anni, studenti dell'Università del Salento, sulla base dell'idea proposta dall'azienda tarantina Asepa Energy.Le due menzioni speciali (5mila euro) sono state invece assegnate allo studio di un sistema al plasma atmosferico per applicazioni nel settore medico-chirurgico, come sterilizzazione e cauterizzazione di ferite, curato da Silvia Galvanin, Giulio Gambetta e Agnese Tamanti dell'Università di Padova, Alessandro Messere (Università di Torino) e Chiarina Tagliaferri (Isia Roma Design), tutti dai 23 ai 30 anni, per la padovana Nadir e al progetto di Aldo Mancini e Maria Chiara Pieroni del Politecnico di Torino, che per la Fandis di Novara hanno inventato un sensore che previene l'intasamento dei filtri impiegati per l'aerazione dei quadri elettrici industriali.Infine, il premio offerto dal Rotary Club Padova Est è andato al progetto Gambling over per la creazione di un braccialetto elettronico per il controllo delle dipendenze da gioco d'azzardo, realizzato per la mantovana Plastisac dal team Fabio Gallo e Alessandro Sparacio dell'Università Milano Bicocca e Lucia Mosca del Politecnico di Torino. "È sempre un orgoglio - ha dichiarato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Marco Gay - quando i progetti nati dal territorio crescono. Per noi è centrale l'attenzione su chi può costruire il nostro futuro e questi ragazzi hanno avuto la voglia e l'opportunità di confrontarsi con le imprese, di far maturare stimoli nuovi. Oggi le start up registrate in Italia sono oltre 4.800 e sono piccole gocce che creano un corto circuito di innovazione crescente"."L'affermazione così importante a livello nazionale di Mimprendo - sottolinea Rodolfo Cetera, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Padova - è fonte di grande soddisfazione per Padova. Superando i confini del campanile abbiamo permesso al progetto di crescere, coinvolgendo centinaia di studenti creativi e innovatori in tutta Italia. Tutti i 29 progetti giunti alla finale sono originali e solidi e da qui possono nascere collaborazioni ulteriori, opportunità di lavoro e startup. Questo perché le aziende partecipanti sono aperte all'innovazione e pronte a farsi contaminare dalle idee di questi giovani".
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