venerdì 8 gennaio 2016
I dati Excelsior della Camera di Commercio rivelano che le assunzioni previste dalle aziende sono state circa 2.600, in crescita del 4,5% sullo stesso periodo del 2014, ma in flessione rispetto alle circa 3.400 del terzo trimestre 2015.
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Quarto trimestre 2015 di rallentamento della dinamica occupazionale a Firenze: i dati Excelsior della Camera di Commercio rivelano che le assunzioni previste dalle aziende sono state circa 2.600, in crescita del 4,5% sullo stesso periodo del 2014, ma in flessione rispetto alle circa 3.400 del terzo trimestre 2015.

Il mercato del lavoro provinciale chiude così l'anno con un totale di 13mila assunzioni previste, in crescita del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tuttavia l'aumento in parallelo delle uscite (da 3.960 a 4.500 unità comprendendo i lavoratori somministrati, che incidono per il 17,3%) incide sul saldo occupazionale: il dato positivo del secondo trimestre (+1.570 unità) è stato quasi del tutto riassorbito nella seconda parte dell'anno (-170 nel terzo trimestre e -1.340 nel quarto).

Negli ultimi tre mesi del 2015 si è attenuato l'orientamento ad assumere con contratti a tempo indeterminato, con la quota in flessione dal 38,5% del precedente al 29,8%; in parallelo è aumentata la quota di assunzioni con contratto di apprendistato (da 3,1% a 11,4%). Fra i singoli settori, si segnala un recupero delle attività commerciali (+80 assunzioni), mentre perdono unità il sistema moda (-90), i servizi avanzati alle imprese (-70) e le costruzioni (-20).

Cambia, nell'arco di un trimestre, anche l'orientamento della domanda di lavoro rispetto alla specializzazione richiesta: gli altamente specializzati passano dal 28,4% al 22,3%, e i laureati dal 18,5% al 16,2%, mentre cresce la richiesta per i livelli medi di specializzazione (da 40,7% a 47,8%) e i diplomati (da 38,8% a 46%). «Se la crescita delle assunzioni a tempo indeterminato - sostengono i ricercatori - si è andata a correlare ad una ricomposizone delle figure professionali intorno all'aumento di quelle ad alta specializzazione nel precedente trimestre, in questo quarto trimestre si registra un rinnovato spostamento verso settori a minor produttività, con modalità contrattuali maggiormente incentrate sulle attività operative come l'apprendistato, che hanno portato ad un orientamento verso figure a media specializzazione».

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