martedì 9 luglio 2024
Parla il vescovo Tremolada che ha firmato il decreto con il nullaosta sulla Madonna di Montichiari dopo il parere positivo della Dottrina della fede. «Ci sarà un nuovo santuario»
Una celebrazione nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia

Una celebrazione nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia - Sito del santuario

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«Nihil obstat». C’è il nullaosta del vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, al culto di Maria Rosa Mistica, ossia alla «proposta spirituale» scaturita dalle presunte apparizioni della Madonna che legano il loro nome a Fontanelle di Montichiari e che sono state narrate da Pierina Gilli (1911-1991). Il decreto di Tremolada arriva dopo la lettera firmata dal prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, il cardinale Víctor Manuel Fernández, con cui si stabilisce che il bagaglio di scritti e messaggi lasciati dalla veggente «non contiene elementi teologici o morali contrari alla dottrina della Chiesa». Una missiva che è la risposta al dossier inviato dal presule, frutto di oltre un anno di indagini affidate a una commissione teologica internazionale, che valutava in maniera positiva i «frutti spirituali» di una devozione diffusa anche oltre i confini dell’Italia e di una località divenuta famosa nel mondo. «Adesso possiamo guardare a quanto accaduto con la consapevolezza che siamo davanti a un dono prezioso fatto alla nostra diocesi e, aggiungerei, all’intera Chiesa universale», racconta Tremolada ad Avvenire.

Il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada

Il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada - Ansa

Un “caso” di visioni mariane riferite da Gilli in due tappe: quelle fra il 1946 e il 1947 quando narra di Maria apparsa con tre rose, richiamo a «preghiera, sacrificio e penitenza», che le chiede di essere invocata col nome di “Rosa Mistica”; e quelle del 1966 a Fontanelle che rimandano alla sorgente d’acqua «fonte di grazia». Poi il Diario di Pierina con i messaggi che adesso hanno ricevuto il “placet” vaticano. Ma anche l’iter complesso che segna l’intera vicenda: le indagini sulla donna, la “sentenza” dell’allora vescovo di Brescia, Giacinto Tredici, che non ritiene d’origine soprannaturale le apparizioni, il divieto di culto, fino a un cammino di “revisione” ecclesiale iniziato negli anni Duemila e culminato con la decisione di ieri che «apprezza il valore pastorale» del culto di Maria Rosa Mistica e che ne autorizza la diffusione. Il responso della Dottrina della fede è il primo caso approvato con le nuove Norme sui presunti fenomeni celesti: disposizioni che non entrano nel merito della soprannaturalità, ma passano al vaglio la bontà o le criticità di quanto succede.

Eccellenza, viene messa la parola “fine” a una vicenda travagliata?

È stato un percorso tortuoso, ma le vie del Signore sono infinite. Sono felice dell’esito e quindi del riconoscimento che, tramite il Dicastero, è stato anche di papa Francesco. Da ora in poi possiamo considerare in modo sereno l’esperienza spirituale di Pierina Gilli e la storia che ne è scaturita.

La vasca nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia

La vasca nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia - Sito del santuario

Le nuove regole vaticane sulle apparizioni, che qualcuno ha definito un “giro di vite”, hanno fatto scattare il semaforo verde su Fontanelle.

Ne siamo onorati. Con le norme riviste l’asse si è spostata: non si tratta di valutare direttamente il carattere soprannaturale degli eventi, ma gli effetti pastorali che hanno. In particolare, l’attenzione si sofferma sulla rilevanza in ordine al cammino di fede del popolo di Dio. Cosa che qui è stata riconosciuta.

Ma come rispondere alla domanda: è apparsa o no la Madonna a Pierina?

Non possiamo negarlo. Ma una risposta compiutamente affermativa non spetta a noi. Sarà la Santa Sede, se lo riterrà necessario, a pronunciarsi nelle modalità e nei tempi opportuni. Una tale convinzione richiede la maturazione di ulteriori frutti spirituali. Quelli che abbiamo finora ci dicono di una valenza decisamente positiva dell’esperienza spirituale di Pierina, dei testi che ci ha consegnato e della devozione sorta a Fontanelle che si è propagata in numerosi Paesi.

Quali i caratteri “particolari” di Maria Rosa Mistica?

Il primo lo rintraccio nel simbolo della rosa. Rosa Mistica evidenzia come il mistero di Maria sia un mistero di bellezza e di bontà che consente di avere una conoscenza toccante di Dio e della sua opera redentrice. Il secondo riguarda il titolo di “Madre della Chiesa” che si affianca a quello di “Rosa Mistica”. Le rivelazioni fatte a Pierina, secondo i testi che possiamo consultare, attestano una sorta di anticipazione della definizione di Maria Madre della Chiesa che avremo solo con il Vaticano II. Il terzo è l’invito da parte della Vergine a pregare per sacerdoti e consacrati affinché siano preservati da ogni forma di corruzione. Comunque un punto risulta chiaro: Maria Rosa Mistica non chiede un culto che si fermi a se stessa ma si presenta come colei che desidera condurre al Figlio.

La croce nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia

La croce nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia - Sito del santuario

Poi c’è la sorgente d’acqua che, secondo la Madonna, sarebbe fonte di misericordia e consolazione, intorno a cui sorge il santuario di Fontanelle.

La devozione a Maria Rosa Mistica ha una dimensione battesimale, come ho ripreso nel decreto. C’è un richiamo a riconoscere maggiormente l’aspetto battesimale della vita cristiana valorizzando la presenza dell’acqua e della vasca.

Ciò che sorprende sono i frutti nati dal culto mariano in terra bresciana.

Ce ne sono stati segnalati da ogni parte del pianeta con lettere, email, testimonianze dirette nel santuario. Vengono raccontate conversioni alla fede dopo una persistente lontananza, riscoperte della pratica sacramentale, guarigioni fisiche e spirituali, liberazioni da situazioni legate all’esoterismo, allo spiritismo o ad altre forme di dipendenza. Ma anche il dono della maternità e delle vocazioni al sacerdozio o alla vita consacrata. Inoltre nel santuario in molti si accostano al sacramento della Riconciliazione.

Il dossier della commissione teologica aveva attestato tutto questo?

La commissione voluta dalla diocesi in accordo con il Dicastero si era espressa in modo concorde nella direzione che la lettera della Dottrina della fede ha confermato.

Nel 2019 lei aveva elevato Fontanelle a santuario diocesano. Aveva visto lontano?

Personalmente, quando ho avuto modo di accedere alla documentazione sui fenomeni di Fontanelle, ero rimasto colpito da quanto emergeva. In questi venti anni c’è stata una proficua collaborazione con il Dicastero e per noi è stata confortante. Il pronunciamento vaticano è oggi una garanzia.

Sarà costruito un nuovo santuario?

Un luogo come Fontanelle ha bisogno di un’appropriata configurazione. Deve essere in grado di accogliere i pellegrini e di far vivere loro un’esperienza significativa. Quindi anche dal punto di vista strutturale serve un progetto che dia all’ambiente la dignità che merita.

La vasca nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia

La vasca nel santuario di Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari nella diocesi di Brescia - Sito del santuario

LA STORIA E IL PARERE VATICANO SUI MESSAGGI

Porta la data del 5 luglio 2024 la lettera del prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, il cardinale Víctor Manuel Fernández, che dà il via libera al culto per Maria Rosa Mistica, ossia alla «proposta spirituale» scaturita dalle presunte apparizioni mariane riferite dalla veggente Pierina Gilli. «Il Dicastero non ha trovato nei messaggi diffusi da Pierina Gilli elementi che contraddicono direttamente l’insegnamento della Chiesa cattolica sulla fede e la morale. Nei fatti collegati non si trovano neanche aspetti morali negativi né altre criticità», si legge nella missiva inviata al vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada.

Nella lettera il porporato sottolinea gli aspetti positivi della vicenda, il più importante dei quali è il fatto che gli scritti della veggente «esprimono un’umile e completa fiducia nell’azione materna di Maria ed è per questo che non troviamo in lei atteggiamenti di vanagloria, di autosufficienza o di vanità, ma piuttosto la consapevolezza di essere stata gratuitamente benedetta dalla vicinanza della bella Signora, la mistica Rosa». Vengono citati i Diari di Gilli. Il Dicastero fa notare che «mentre esalta questa bellezza di Maria con tutto il suo affetto e la sua ammirazione, Pierina riconosce chiaramente che tutto ciò che Maria fa in noi ci orienta sempre verso Gesù Cristo». Messaggi mariani che mettono al centro il Risorto, secondo i principi del Concilio sul culto alla Madre di Dio che “porta” al Figlio. A tutto ciò si aggiunge «il secondo nome di Maria quale “Madre della Chiesa”, che impedisce a questa devozione di chiudersi in un’esperienza individualistica».

Esistono, però, alcuni elementi da chiarire. «Espressioni non sempre adeguate» che «richiedono un’interpretazione», evidenzia il porporato. Si tratta dei testi nei quali la Madonna viene presentata come mediatrice che frena «terribili castighi» divini. Il contesto, scrive il Dicastero, fa però capire che «non si vuole veicolare un’immagine di Dio o di Cristo lontani o privi di misericordia». Poi il Dicastero spiega che le tre rose simbolo di «preghiera, sacrificio e penitenza», centrali per la veggente e la sua esperienza spirituale, non vanno «necessariamente pensati come rivolti all’insieme dei credenti» e dunque è meglio evitare di presentarli come «il nucleo, il centro o la sintesi del Vangelo, che non può che essere la carità».

Il “caso” Fontanelle ha al centro una figlia di contadini nata nel 1911 che lavora come perpetua e come infermiera in un ospedale. Conduce una vita semplice fino alla morte, avvenuta nel 1991 a 80 anni. I fenomeni mistici che vedono protagonista Pierina Gilli coprono due archi temporali: il primo risale al 1947 quando la Madonna sarebbe apparsa a Pierina presentandosi con i titoli di “Rosa Mistica” e “Madre della Chiesa”.; il secondo si verifica nel 1966 a Fontanelle dove la Madonna indica a Pierina una sorgente specifica come punto di purificazione. Già nel 1966 si inizia a costruire un santuario. Ma negli anni i vescovi esprimono pareri differenti sulla vicenda che comprendono anche la “non sovrannaturalità” delle apparizioni e lo stop al culto che comunque cresce. Dal 2000 il cambio di passo. E nel 2019 Tremolada eleva la località a santuario diocesano Rosa Mistica-Madre della Chiesa.

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