Il 2013 ha visto
"un rafforzamento significativo degli strumenti legali e
istituzionali della Santa Sede e dello Stato della Città del
Vaticano per la lotta efficace contro i crimini nel campo
finanziario, un'accresciuta istituzionalizzazione della
collaborazione internazionale della competente autorità
della Santa Sede con le sue controparti estere, e una
performance molto migliorata nel monitoraggio delle
potenziali irregolarità finanziarie". È quanto sottolinea
la stessa Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) che
stamane, con un briefing in Vaticano tenuto dal direttore,
Rene Brulhart, ha presentato alla stampa il Rapporto Annuale
sull'attività di informazione finanziaria e di vigilanza per
la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del
finanziamento del terrorismo.
"Nel 2013 - ha dichiarato Brulhart - abbiamo fatto
ulteriori passi decisivi nel migliorare gli strumenti legali
e, allo stesso tempo, nel renderli effettivamente
operativi", aggiungendo che "La valutazione compiuta nel
dicembre 2013 da Moneyval, il Comitato di esperti per la
valutazione delle misure contro il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismo del Consiglio d'Europa, e le
nostre statistiche ci permettono di affermare che oggi
abbiamo in funzione un sistema corretto ed equivalente per
prevenire e combattere i crimini finanziari. Un sistema che
è ben allineato con gli standard internazionali".