O ttanta anni fa il primo pellegrinaggio dell’Unitalsi a Loreto come risposta al fascismo che aveva vietato il «turismo religioso» all’estero. Era l’8 maggio 1936 e Enzo di Napoli Rampolla, allora segretario Unitalsi, in viaggio con la sua macchina nel viterbese, forò una gomma e fu costretto a fermarsi sotto un cartello che recava le indicazioni per Loreto. Fu allora che ebbe l’idea: trasportare disabili e ammalati in pellegrinaggio, ma al Santuario di Loreto. Fu proprio la sottosezione diViterbo a organizzare il primo viaggio con un messaggio di Pio XI che convalidava il pellegrinaggio. Oggi alle 9.30 quella data sarà ricordata con la processione della statua lignea della Madonna Pellegrina di Loreto lungo via della Conciliazione a Roma e la Messa in San Pietro dal cardinale Angelo Comastri alla presenza dei i vertici dell’Unitalsi e del sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti. Dopo il passaggio della Porta Santa, i partecipanti partiranno alla volta di Loreto per un pellegrinaggio speciale organizzato dalla Sezione dell’Unitalsi romana-laziale che si concluderà il 10 maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA