In occasione della domenica delle Palme i vescovi di cinque diocesi leggeranno un messaggio congiunto in cui, parlando delle varie criticità che affliggono il territorio, annunceranno una Via Crucis che verrà svolta lunedì 30 marzo da Gagliano del Capo al Santuario di Santa Maria di Leuca per infondere alla comunità il coraggio di affrontare la grave emergenza in atto che riguarda gli ulivi secolari della zona, colpiti dal parassita Xylella arrivato dall'America del Sud e che dovranno essere sdradicati. Una indicazione, arrivata dall'Ue, che sta sollevando forti contrarietà nel territorio. I cinque vescovi, Domenico D’Ambrosio per la diocesi di Lecce, Donato Negro per quella di Otranto, Domenico Caliandro per la diocesi di Brindisi-Ostuni, Fernando Tarcisio Filograna per quella di Nardò-Gallipoli e Vito Angiuli per la diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca propongono importante iniziativa all'appello che con l’auspicio che i responsabili istituzionali, politici e sociali trovino le giuste risposte alla grave calamità. "Il fascino del Salento - si legge nel messaggio - è reso ancora più attraente dalla presenza dei suoi ulivi secolari. Purtroppo in questi ultimi tempi un flagello mortale si è abbattuto su queste piantre con il rischio che poossa essere irrimediabilmente alterato l'intero territorio salentino con incalcolabili conseguenze sul piano economico per intere famiglie e per numerose attività produtttive e la perdita di una pianta che rappresenta la stessa identità della nostra cultura mediterranea ed è universalmente riconosciuta come simnbolo di pace e di benedizione".
Domenica 29 marzo su Avvenire un'inchiesta su questo tema