sabato 13 aprile 2024
Presbitero della diocesi abruzzese, classe 1934, si è spento a Roma. Era stato sotto-segretario del Pontificio Consiglio per la famiglia. Martedì i funerali ad Atri presieduti da Leuzzi
A sinistra monsignor Francesco Di Felice (1934-2024) e papa Giovanni Paolo II (1920-2005)

A sinistra monsignor Francesco Di Felice (1934-2024) e papa Giovanni Paolo II (1920-2005) - Diocesi di Teramo-Atri

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Nella prima mattina di oggi, all’ospedale “San Pietro - Fatebenefratelli” di Roma, si è spento monsignor Francesco di Felice . Il sacerdote abruzzese avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 11 luglio ed era una delle figure più rappresentative anche per i suoi studi accademici, soprattutto in campo biblico, per la diocesi di Teramo-Atri di cui era figlio e in cui aveva svolto per tanti anni il suo ministero sacerdotale. Era stato, tra l'altro, negli anni del lungo pontificato di Giovanni Paolo II sottosegretario del Pontificio Consiglio per la famiglia.

Francesco Di Felice era nato l’11 luglio del 1934 a Santa Margherita di Atri. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici al Pontificio Seminario Regionale di Chieti, al termine dei quali è stato ordinato sacerdote, il 29 giugno 1961, dal vescovo di allora di Teramo e Atri il passionista Amilcare Stanislao Battistelli. Ha poi completato gli studi a Roma, conseguendo il dottorato in Teologia nella Pontificia Università Lateranense; ha ottenuto in seguito la licenza in Scienze Bibliche nel Pontificio Istituto Biblico e conseguito il diploma “in re pastorali” nell'Istituto di Pastorale del Laterano.

Nei primi anni di servizio ecclesiale alla diocesi di Teramo e Atri ha svolto le funzioni di vice rettore del Seminario diocesano e di insegnante di lettere; nello stesso tempo è stato responsabile del Centro vocazionale diocesano, incarico che gli ha dato l'opportunità di visitare, per l'animazione vocazionale, moltissime comunità parrocchiali della diocesi.

Nel 1967 viene chiamato a Roma a ricoprire l'incarico di vice rettore del Seminario Romano per gli Studi Giuridici (Apollinare) e nello stesso tempo è incaricato come professore di teologia biblica presso la Pontificia Università Lateranense. Nel 1971 Paolo VI, lo chiama, in qualità di Minutante, al servizio della Segreteria di Stato, dove ben presto diviene capo ufficio per i problemi dottrinali, dirigendo la sezione del gruppo degli “italianisti”. Viene anche nominato assistente ecclesiastico del sodalizio degli abruzzesi “San Camillo de' Lellis”, associazione che, dal 1946, è luogo di incontri spirituali, culturali e assistenziali degli abruzzesi, residenti a Roma.

Nel 1986 Giovanni Paolo Il lo ha nominato prelato d'onore di Sua Santità, e successivamente sotto-degretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In tale veste ha potuto fare il giro del mondo per la promozione della causa della famiglia e della vita. Papa Benedetto XVI lo ha chiamato a far parte del capitolo dei canonici liberiani nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Nella sua diocesi di origine era canonico del Capitolo della Concattedrale di Atri.

Come studioso di esegesi biblica e di pastorale familiare, ha al suo attivo, oltre ad articoli apparsi in vari giornali e riviste, diverse pubblicazioni, soprattutto sul tema della vita e della famiglia.

​Martedì i funerali presieduti da Leuzzi

Martedì alle 16 si svolgeranno nella chiesa di Santa Margherita di Atri i funerali di Di Felice. A presiederli sarà il vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi.

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