lunedì 12 ottobre 2015
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“Le differenze di religione non sono mai state un deterrente per noi”. Ad assicurarlo è stata Penelope Bajai, uditrice al Sinodo con suo marito Ishwarlai, intervenuta nel corso della Congregazione generale pomeridiana di sabato scorso. “Malgrado la nostra coppia sia interreligiosa, mio marito è indù e io sono cattolica - hanno detto oggi nel briefing in Sala stampa vaticana, secondo quanto ha riferito l'agenzia Sir - siamo riusciti ad avere una grande armonia nella nostra relazione, durante le diverse prove e sofferenze che abbiamo sperimentato”. Sposati da quasi 39 anni, Penelope e Ishwarlai hanno lasciato liberi i loro due figli di “scegliere la loro religione”, non battezzandoli e tuttavia portandolo con loro alla Messa domenicale. Così è accaduto che, piano piano Ishwarlai, frequentando la Messa e seguendo un corso di teologia organizzato e condotto da sua moglie Penelope, ha “assimilato” l’insegnamento di Gesù ed è arrivato “ad una profonda comprensione e amore delle Scritture”, come ha raccontato lui stesso ai padri sinodali. Alla fine, nel giorno del loro 25° anniversario di nozze, Ishwarlai ha deciso di battezzarsi: una scelta questa, che ha condotto poi anche i due figli della coppia ad abbracciare la fede cattolica.
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