Un milione di euro per borse lavoro, formazione, microcredito e aiuto a chi ha perso l'occupazione. È quanto previsto dalla "fase due" del Fondo Famiglia Lavoro della Diocesi di Milano che verrà lanciata domani sera dalla Basilica di Sant'Ambrogio durante la Veglia di preghiera per il mondo del lavoro in occasione della Festa del 1° maggio. Alla Veglia sono stati invitati rappresentanti di tutte le parrocchie della Diocesi. Il tema è
Dalla crisi si esce insieme, come afferma il cardinale
Angelo Scola: "Dalla crisi si esce solo insieme, ristabilendo la fiducia vicendevole. Un approccio individualistico non rende ragione dell'esperienza". Lanciato dal cardinale Dionigi Tettamanzi nel Natale 2008 il Fondo Lavoro ha raccolto finora 14 milioni di euro e ha aiutato economicamente oltre 7mila famiglie. Nel territorio della Diocesi di Milano l'azione del Fondo ha portato alla nascita di 104 "distretti del Fondo" luoghi dove oltre 600 volontari hanno incontrato oltre 10mila famiglie. La "fase due" è stata voluta dal cardinale Scola per il quale "sono necessari nuovi servizi che favoriscano, soprattutto per i giovani, la crescita professionale abbinando, a percorsi di formazione e riqualificazione, un sostegno economico".Il gruppo di lavoro sulla "fase due" coordinato da monsignor Luigi Testore, ha elaborato quattro nuove tipologie di intervento a favore di chi ha perso il lavoro: Percorsi di orientamento, formazione, riqualificazione professionale con la copertura dei costi dei corsi di formazione e la concessione di un sostegno economico nel tempo della formazione. Interventi di microcredito finalizzati al sostegno economico della famiglia in difficoltà oppure per consentire di avviare attività di micro impresa; Erogazione di contributi economici a fondo perduto tendenzialmente residuali rispetto alle altre due opzioni qui delineate. Nei prossimi mesi, avvio di una società mutualistica per le famiglie e le persone in difficoltà. La dotazione iniziale per sostenere questi progetti è di un milione di euro: 500 mila destinati dal cardinal Scola e provenienti dall'8 per mille e 500 risultanti dall'avanzo di gestione del Fondo Famiglia Lavoro. "È fondamentale - spiega la Diocesi - che il Fondo Famiglia Lavoro venga sostenuto ancora dalle generosità di tutti, per rendere possibile il conseguimento e l'allargamento degli obiettivi".