giovedì 11 luglio 2024
Lisa e Miriana, rispettivamente veneta e calabrese, entrano a far parte del corpo dei manutentori di San Pietro, impegnato a custodire l'enorme bellezza della Basilica
Lisa e Miriana neo "sampietrini"

Lisa e Miriana neo "sampietrini" - Vatican media

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Per la prima volta, dopo oltre mezzo secolo dalla fondazione della Fabbrica di San Pietro, due donne entrano a far parte dell’organico dei sampietrini manutentori della Basilica Vaticana. Come annunciato da pare Enzo Fortunato, direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano. Si tratta di Lisa (26 anni della provincia di Padova) e Miriana (21 anni di Reggio Calabria), entrambe con un percorso di studi artistici, hanno frequentato il corso per decoratori, stuccatori e muratori della Scuola Arti e Mestieri della Fabbrica di San Pietro. La presenza delle donne non è nuova nella lunga e antica esperienza di lavoro e di arte della Fabbrica, ma in nessun caso finora maestranze femminili erano entrate nel corpo dei sampietrini. Da anni, infatti, è consolidata la presenza di mosaiciste nello Studio del Mosaico Vaticano annesso alla Fabbrica. In passato, nel 1500, venivano impiegate come lavoratrici vedove e orfane, quasi sempre titolari di un'impresa familiare ereditata da un defunto marito o padre, alle quali la Fabbrica garantiva le stesse condizioni economiche e di trattamento lavorativo che erano state assicurate al capofamiglia uomo. Con il passare del tempo sono state assunte donne nelle diverse professioni artigiane della Fabbrica, ma fino ad oggi nessuna era riuscita ad entrare tra i sampietrini. Quella dei sampietrini è una categoria che comprende vare figure professionali, cioè falegnami, muratori, elettricisti, idraulici, addetti alla sorveglianza. Si tratta di una truppa di un’ottantina operai specializzati che hanno il compito di garantire il mantenimento della Basilica vaticana in tutta la sua bellezza.

Come informa una nota ufficiale, dalla posa della prima pietra della Basilica il 18 aprile 1506, quando papa Giulio II diede inizio alla riedificazione della nuova Basilica Vaticana, fino al tempo attuale, la Fabbrica di San Pietro è l’istituzione della Santa Sede alla quale sono state affidate la ricostruzione e successivamente la conservazione, la manutenzione e la fruizione della basilica edificata sulla sepoltura dell’apostolo Pietro. Fa parte delle istituzioni collegate con la Santa Sede e ad essa è delegato il compito di occuparsi di tutto ciò che riguarda la Basilica vaticana così come ribadito dalla costituzione apostolica Praedicate Evangelium, promulgata da papa Francesco il 19 marzo 2022: «La Fabbrica di San Pietro si occupa di tutto quanto riguarda la Basilica papale di San Pietro, che custodisce la memoria del martirio e la tomba dell’Apostolo, sia per la conservazione e il decoro dell’edificio, sia per la disciplina interna dei custodi e dei pellegrini e dei visitatori, secondo le norme proprie. Nei casi necessari il presidente e il segretario della Fabbrica agiscono d’intesa col Capitolo della stessa Basilica» (art. 244).



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